Ieri il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali di Fininvest e Silvio Berlusconi circa l’obbligo di scendere dall’attuale 30% al 9,99% di Banca Mediolanum. L’ordinanza del Tribunale amministrativo ha sospeso il giudizio in attesa che il tribunale Ue si pronunci sul ricorso che Fininvest ha promosso contro l’analoga decisione della Bce.
“La gravità del pregiudizio dedotto con la domanda cautelare giustifica, nelle more della decisione di merito, l’accoglimento della istanza”, ha motivato il Tar, evidenziando come anche in caso di sentenza favorevole del tribunale Ue “difficilmente la parte ricorrente potrebbe riacquisire una partecipazione rilevante per il controllo di Banca Mediolanum una volta alienate le azioni attualmente possedute”.
La richiesta di discesa sotto la soglia del 10% del capitale di Banca Mediolanum da parte di Silvio Berlusconi fu legata alla perdita di onorabilità dell’ex Presidente del Consiglio per la condanna definitiva per frode fiscale.
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