È partito il countdown per l’evento “Knowledge for a changing future” organizzato da Efpa Italia fra il 31 maggio e 1° giugno presso il Palazzo dei Congressi di Riccione. Da anni l’evento è sinonimo di incontro, dialogo, approfondimento e divertimento per l’intero mondo della consulenza finanziaria italiana e internazionale.
L’edizione di quest’anno vedrà trattati fra i temi di maggior interesse quelli legati alla regolamentazione e alla tecnologia. Così recita il comunicato diffuso dall’associazione Efpa Italia:
In un contesto di profondo cambiamento che deve ancora trovare il suo pieno assestamento in seguito all’entrata in vigore della MiFID2, la Fondazione proverà ad intercettare le possibili evoluzioni della professione, ponendo al centro della scena conoscenza e competenze, quali chiavi fondamentali per prepararsi al meglio a quello che riserverà il futuro. Efpa Italia ha sempre sostenuto attivamente l’importanza di possedere un comprovato bagaglio di conoscenze e competenze. Soprattutto ora che questo aspetto ha assunto un significato ancora maggiore, data la forte rilevanza posta dalla MiFID2 alla valorizzazione del rapporto tra il consulente e il proprio cliente, nell’esclusivo interesse di quest’ultimo
Oltre ai consueti appuntamenti con i workshop dei nostri sponsor e con gli active learning, il programma vedrà quindi tre momenti targati Efpa Italia che approfondiranno tre degli aspetti che rappresentano un cambiamento del quadro di riferimento rispetto al passato. Il primo porrà al centro i prodotti assicurativi, rilanciati, proprio grazie a MiFID2, nella veste di contenitori di prodotti finanziari.
Quali potrebbero essere le nuove tendenze nella creazione di questi prodotti e quale peso potranno avere nei portafogli di un consulente finanziario? Raoul Pisani, professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l’Università di Trento e docente senior presso la SDA Bocconi School of Management, spiegherà inoltre quali sono le novità normative, in Italia e in Europa, che portano a modificare l’operatività degli intermediari assicurativi con le reti e i consulenti finanziari.
Il secondo spunto di discussione ruoterà intorno alla presentazione della ricerca, promossa da Efpa a livello europeo, orientata all’identificazione e all’analisi delle disparità emerse nella ricezione delle linee guida Esma in materia di conoscenze e competenze. Sarà proprio un rappresentante di Efpa ad illustrare ai certificati e alle autorità (Esma, Consob e Banca d’Italia) le evidenze preliminari di questo studio che pone l’accento sulle eterogeneità che si sono create, nonostante le autorità dei singoli paesi facessero riferimento ad un unico punto di partenza.
Da ultimo, ma non per importanza, spazio al fintech. Verranno discusse le prospettive derivanti dalla gestione dei big data, ovvero l’aggregazione e la gestione di un quantitativo ingente di dati da parte dei professionisti. Le informazioni sono già a disposizione, tuttavia permangono delle perplessità sulla effettiva capacità dei professionisti di gestire una tale mole di dati.
Durante la due giorni romagnola Efpa Italia tenterà di vagliare in maggiore dettaglio, anche grazie al contributo di esperti del settore e di Consob (che su tema ha portato avanti una importante ricerca), quelli che sono i risvolti di questa branca del fintech, supportando i professionisti nel loro percorso di apprendimento e comprensione della materia, con la consapevolezza che la tecnologia potrà migliorare ma non rimpiazzare il fattore umano che lega con un filo diretto, di fiducia, il consulente finanziario e il proprio cliente.
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