Gestione attiva e passiva possono convivere e muoversi nella stessa direzione, almeno in Invesco

La tradizionale contrapposizione fra gestione attiva e passiva non ha più ragione di esistere, almeno in casa Invesco. È quanto affermato da Sergio Trezzi, managing director e Head of retail distribution Emea (ex UK) e Latam di Invesco, nel corso di un incontro con la stampa organizzato questa mattina presso gli uffici milanesi della società.

“La forza di Invesco risiede nell’approccio one company dove le gestioni attive e quelle passive non vengono percepite come diverse unità ma come un unicum di valori che vanno nella direzione di offrire ai clienti un’offerta integrata e completa”, ha detto Trezzi facendo riferimento alla recente integrazione dei brand di Powershares e Source, operanti sul mercato degli exchanged traded funds e oggi riuniti tutti sotto l’unico brand Invesco. Per Trezzi l’integrazione sotto l’unico brand Invesco sarà utile in primis per valorizzare le entità acquisite e poi per soddisfare le esigenze degli investitori/clienti a 360°.

Invesco presenta tre novità assoluta nel panorama ETF

Nel corso dell’evento Invesco ha presentato 3 nuovi prodotti ETF che rappresentano valide alternative d’investimento non solo per la clientela istituzionale ma, come sottolineato dal direttore commerciale Giuliano D’Acunti, si prestano ad essere delle storie d’investimento spendibili dai consulenti finanziari per generare valore aggiunto ai propri clienti retail. Ecco i tre prodotti presentati questa mattina da Fabrizio Arusa, Italian ETF Business Development di Invesco:

• Invesco Floating Rate Note UCITS ETF;
• Invesco AT1Capital Bond UCITS ETF (AT1 LN);
• Invesco MSCI Saudi Arabia UCITS ETF (MSAU LN).

Una soluzione per tutelare il proprio portafoglio dai rialzi dei tassi d’interesse

Invesco USD Floating Rate Note UCITS ETF–EUR Hedged e Invesco EUR Floating Rate Note UCITS ETF sono quotati su ETFPlus di Borsa Italiana.

Entrambi i prodotti offrono un’esposizione passiva e a basso costo verso le obbligazioni corporate floating rate notes denominate sia in euro che in dollari statunitensi. Con una cedola che varia in base all’andamento dei tassi di interesse, le obbligazioni a tasso variabile beneficiano di una bassa sensibilità al prezzo e i rendimenti vengono influenzati meno negativamente dall’aumento dei tassi rispetto alle obbligazioni a tasso fisso (clicca qui per maggiori dettagli).