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Obbligazioni indiane: un mercato da $ 1,24 trilioni (e liquido)

I bond emessi da New Delhi assicurano un alto rendimento nominale e reale: 7,5% e 4,5% per la parte di curva decennale

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Alessio Trappolini

Dopo le elezioni di maggio riflettori puntati sull’India, considerato uno fra i Paesi emergenti a maggior potenziale di crescita nel futuro.

A conteggi ormai ultimati le elezioni indiane hanno decretato il premier uscente Narendra Modi vincitore assoluto: la coalizione fra Alleanza democratica nazionale (Nda) guidata dal Partito del popolo indiano (Bjp) ha ottenuto una vittoria senza precedenti. Secondo dati nazionali diffusi dalla Commissione Elettorale in la Nda otterrebbe 345 seggi, l’Upa 79, la coalizione Mgb Mahagathbandhan 19 e gli altri partiti 99.

"Con il Bjp di Modi che, secondo le previsioni, supererà i 272 seggi, l’ottimismo sulla crescita dell’India e il suo percorso di riforme sono destinati a continuare", ha commentato Uday Patnaik, Head of Emerging Markets Debt di Legal & General IM.

Modi: riforme e crescita per portare l’India in alto

Con la vittoria alle elezioni indiane 2019 Modi è diventato il secondo primo ministro che riesce ad essere rieletto consecutivamente nella storia dell’India.

"Questo voto è da interpretarsi come un segnale a favore di un forte sviluppo economico e potrebbe incoraggiare Modi a spingere sull’acceleratore per riforme più radicali. La ’demonetizzazione’ e l’implementazione della tassa sui beni ed i servizi (la GST) avevano provocato grandi instabilità, ma il risultato fortemente favorevole ci fa credere in uno slancio per le riforme più difficili. Ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni ci si concentrerà sull’acquisizione di terreni, sulle riforme del lavoro, sulla ’monetizzazione’ delle imprese statali e sulla continua digitalizzazione dell’economia", ha spiegato Gaurav Sinha, Asset Allocation Strategist di WisdomTree.

Le politiche economiche dovrebbero progredire (ad esempio con il consolidamento fiscale e le spese infrastrutturali), e ciò rassicurerà gli investitori sia obbligazionari sia azionari. "Per quanto riguarda il mercato, saranno importanti i cambiamenti nel Gabinetto – ha aggiunto ancora Patniak -, in particolare chi riceverà l’incarico di Ministro delle Finanze. Questo perché Modi cercherà il sostegno della Banca Centrale Indiana per contribuire ad arrestare il recente rallentamento della crescita e il mercato si concentrerà anche su ulteriori iniezioni di liquidità nel settore bancario".

Dove investire in India?

All’indomani delle elezioni l’indice di riferimento della Borsa valori indiana, il Nifty 50, ha aperto con un ampio gap rialzista sopra gli 11.500 punti. Proprio in queste prime sedute di giugno il basket ha aggiornato un nuovo massimo assoluto sopra la storica cifra psicologica dei 12.000 punti. E anche l’obbligazionario è andato altrettanto bene.

"Quello delle obbligazioni indiane è un mercato ampio (1,24 trilioni di dollari) e liquido, inoltre è poco correlato alle altre classi di attivo", scrive in un report Aberdeen AM. I bond emessi da New Delhi assicurano un alto rendimento nominale e reale: 7,5% e 4,5% per la parte di curva decennale.

Sul fronte del sostegno alla crescita, inoltre, Aberdeen assicura: "Mentre il premier Modi proseguirà le riforme la Banca Centrale ha spazio per proseguire con i tagli appena iniziati".

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