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Investimenti: comparto debito emergente, aumenta la dispersione ma anche le opportunità

Il continuo aumento dei prezzi del petrolio greggio e i maggiori costi di finanziamento creeranno una certa dispersione all'interno dell'universo dei mercati emergenti creando alcune interessanti opportunità di investimento sia in titoli di debito denominati in dollari Usa sia in valuta locale

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Alessio Trappolini

I primi due mesi del secondo trimestre dell’anno non sono stati semplici per il comparto dei Paesi emergenti e le strategie d’investimento basate su di essi ne hanno risentito. Dal punto di vista macroeconomico la classe d’investimento EMD (Emerging Market Debt) ha risentito, fra le altre cose, dell’ulteriore rafforzamento del dollaro statunitense e dell’aumento dei rendimenti del Treasury a dieci anni.

Il sentiment per la classe di attività EMD è chiaramente al suo livello più debole degli ultimi mesi, sebbene riteniamo che il quadro fondamentale di alcuni Paesi emergenti sia rimasto intatto”, hanno ravvisato gli strategist di Aberdeen Standard Investments.

Per gli esperti della casa di gestione “il continuo aumento dei prezzi del petrolio greggio e i maggiori costi di finanziamento creeranno una certa dispersione all’interno dell’universo dei mercati emergenti creando alcune interessanti opportunità di investimento sia in titoli di debito in dollari Usa sia in valuta locale”.

Ecco perché gli analisti di Aberdeen SI intravedono già una ripresa degli afflussi nelle ultime settimane, con i clienti esistenti che cercano di incrementare la propria esposizione viste le migliori valutazioni.

Nei primi mesi dell’anno le nuove emissioni sono state caricate anticipatamente e, dato che grandi emittenti seriali come l’Argentina, l’Arabia Saudita e il numero di crediti di mercato di frontiera hanno già emesso nuove obbligazioni, le prospettive tecniche per la classe di attivi è migliorato

La geopolitica rimane ovviamente un rischio chiave per la geopolitica, “specialmente per quanto riguarda Iran, Siria e Russia; ma ci sono stati anche alcuni aspetti positivi, tra cui la Corea del Nord e alcuni buoni segnali provenienti dalla rinegoziazione del NAFTA”.

I 5 fondi di Aberdeen SI su comparto EMD

Ad aprile il fondo ha perso il -1,93% contro il -1.45% del benchmark JPM EMBI Global Diversified Index (underperformance di 48 basis point); da inizio anno il fondo ha un ritorno negativo del -2.34% contro il -3,17% dell’indice JPM EMBI Global Diversified, sovraperformando di 84 punti base.

Ad aprile il fondo ha perso il -3,44% mentre il benchmark costituito da JPM GBI-EM Global Diversified (unhedged in USD) Index è sceso del -2,96%. Da inizio anno il fondo ha epsresso una performance positiva dello 0,86% contro l’1,36% del benchmark.

Il rendimento del fondo ad aprile è stato dello 0,58%, superiore di 8 punti base rispetto al -0,66% del benchmark JPM CEMBI Broad Diversified Index. Da inizio anno il fondo ha reso il -1,36% contro il -1,78% del benchmark.

Ad aprile il fondo ha sottoperformato il benchmark di 28 punti base (-1,08% versus -0,80% del FTSE WGBI United States Index. Da inizio anno, però, la performance del fondo, pari a -1,90%, è migliore riseptto al benchmark, -1,96 per cento.

Ad aprile il rendimento del fondo è pari al -0,73%. Da inizio anno la performance del Frontier Bond Fund è del 0,01 per cento.

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