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Fra inizio nuovo governo e fine del Qe: vizi pubblici e virtù private dell’Italia

Il principale problema dell’Italia rimane l’alto livello di indebitamento pubblico che fa da contraltare al debito del settore privato, uno dei più bassi dell’Eurozona. La view di Amundi spiegata da Eric Brard, capo del comparto reddito fisso

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Alessio Trappolini

Il clima su Piazza Affari permane negativo anche dopo la fiducia incassata dal neopremier Giuseppe Conte al Senato della Repubblica. Piazza Affari stenta a decollare e l’indice FTSE Mib si mantiene sotto i 22mila punti mentre gli altri indici europei segnano una performance positiva. Sul mercato obbligazionario lo spread fra BTP-Bund a dieci anni è tornato a salire su livelli di allarme a causa dei timori per il programma economico del governo Conte e per l’avvicinarsi della fine del Quantitative easing della Banca centrale europea.

Quanto durerà questo clima? Per Eric Brard, head of Fixed income di Amundi, le vendite sui bond italiani “andranno avanti e il livello della volatilità continuerà a essere influenzato dal flusso di notizie e rimarrà probabilmente alto finché alcune questioni chiave, specialmente in termini di bilancio fiscale, diventeranno più chiare”.

Per quanto riguarda la Banca centrale europea Amundi non si aspetta grandi scostamenti rispetto al percorso già tracciato dall’istituto. “Il nostro scenario centrale è una progressiva riduzione degli acquisti di attività finanziarie per la fine di dicembre 2018”, ha commentato Brard.

Per il momento, preferiamo mantenere un approccio cauto e molto flessibile (in termini di duration ed esposizione al rischio) poiché le condizioni possono evolvere rapidamente. È troppo presto per accumulare posizioni, ma cercheremo chiaramente il momento giusto nel corso dell’estate per entrare nel mercato

Debito privato fra i più bassi in Eurozona

Da un punto di vista finanziario, il principale problema dell’Italia rimane l’alto livello di indebitamento, sebbene l’elevata scadenza media (6,8 anni) in qualche modo protegge da una rapida trasmissione di tassi di interesse più alti nelle dinamiche del debito.

Il debito del settore privato è uno dei più bassi dell’Eurozona (tabella in pagina). La vulnerabilità finanziaria delle famiglie e delle imprese dovrebbe rimanere limitata anche in caso di un aumento dei tassi di interesse. Inoltre, spiegano gli esperti di Amundi, la solidità del sistema bancario italiano è aumentata. La quota di debiti deteriorati (NPL) nei bilanci delle banche sta diminuendo progressivamente, in particolare per le banche che hanno effettuato cessioni su larga scala.

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