Abbiamo rivolto alcune domande a Thomas Linker (nella foto), il nuovo country head per l’Italia di Allianz Global Investors. Entrato in Allianz GI (allora Deutscher Investment Trust) nel 2000, Thomas Linker ha maturato circa 20 anni di esperienza nell’industria dell’asset management. Nel suo attuale ruolo di Head of Allianz Networks EMEA, assunto nel 2014, Linker ha contribuito in misura decisiva allo sviluppo del business arrivando a generare flussi superiori ai 2 miliardi di euro.
Allianz GI è un asset manager globale. Ma da sempre abbiamo avuto radici italiane e quindi per noi questo mercato è sempre stato molto importante dal punto di vista strategico. Offre, infatti, molte opportunità nonostante il recente indebolimento del contesto generale.
Partendo dalla nostra esperienza positiva nei diversi settori del business, pensiamo di poter migliorare quei segmenti che riguardano sia gli investitori istituzionali sia quelli retail. Per raggiungere questi obiettivi, facciamo affidamento sulla nostra esperienza e sulle nostre conoscenze dei mercati e della clientela globale.
Grazie alla direttiva MiFID2, oggi per la clientela c’è maggiore trasparenza, e quindi è importante generare un valore aggiunto a favore dei clienti. Chi sarà in grado di crearlo, potrà far fronte ad una sempre maggiore concorrenza.
Il 2018 è stato un anno particolare, un periodo molto negativo a causa del clima politico (guerra dei dazi, Brexit ecc.), e quindi è stato molto difficile generare risultati positivi. In Allianz Global Investors abbiamo un processo di gestione multi-asset consolidato che permette di controllare i rischi di mercato e differenziare le opportunità nei vari segmenti. Credo che questo processo possa permetterci di generare buoni risultati e quest’inizio di anno lo conferma.
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