I casi dei virus WannaCry, NotPeya e BadRabbit nel 2017 hanno sollevato la questione degli attacchi informatici e proposto all’attenzione del grande pubblico l’importanza di tutelarsi preventivamente.
A rischio non solo le persone fisiche ma anche le grandi organizzazioni e le aziende. Queste ultime vulnerabili agli attacchi informatici che possono provocare danni economici e reputazionali.
Ecco perché nell’ultimo decennio attorno al tema della sicurezza informatica – cyber security in inglese - è nata una vera e propria industria all’interno della quale orbitano società specializzate nella prevenzione e nell’implementazione di processi idonei a gestire il rischio che si verifichino attacchi informatici.
Dal punto di vista dell’investitore, le risorse che le società impiegano per la lotta contro le minacce informatiche creano chiaramente delle opportunità interessanti.
Non solo ricerca bottom-up, certamente essenziale per identificare le società specializzate nella sicurezza informatica, ma anche prodotti confezionati ad hoc per permettere agli investitori retail di poter trarre vantaggio dall’investimento in un paniere di titoli focalizzati su diversi aspetti di questo complesso ecosistema.
È questo l’obiettivo del Tracker Certificate sulla Cyber Security di Vontobel (codice ISIN DE000SLA1C18), la cui performance vediamo riprodotta qui nel grafico in basso.
Il miglior biglietto da visita per questo Certificate? Le performance: dal momento della sua emissione (16 marzo 2018, con primo giorno di negoziazione a Piazza Affari il 20 dello stesso mese) fino ad oggi il Tracker Certificate Cyber Security di Vontobel ha guadagnato il 34,40%, di cui il 29,60% nel corso di quest’anno.
Appartenente alla categoria ACEPI dei certificati a capitale non protetto, il Tracker Certificate di Vontobel replica in maniera lineare (1:1) l’andamento dell’indice Solactive Cyber Security Performance-Index, creato ad hoc dall’omonimo index provider tedesco. Vediamo più a fondo le caratteristiche del paniere sottostante al Certificate di Vontobel.
Dal momento del lancio (13 novembre 2015) l’indice dimostra un chiaro trend rialzista, molto lineare. Durante la sua vita il benchmark ha alternato lunghe fasi di trend a brevi correzioni che hanno sempre rappresentato ottime opportunità per riposizionarsi al rialzo sula tendenza principale; l’ambiente ideale per strategie d’investimento di tipo trend-following orientate al lungo periodo.
Dopo l’ultima di queste correzioni di trend, quella di dicembre 2018, l’indice è ripartito con forza, in linea con quanto fatto dai mercati azionari globali. Oggi le quotazioni del paniere stazionano poco sotto le forti resistenze storiche del mercato a 200 punti, dove giacciono peraltro i massimi assoluti raggiunti ad aprile.
Chi si fosse perso la buy opportunity sorta con il mini ritracciamento di maggio potrebbe cogliere una seconda chance d’ingresso con una correzione di breve verso i supporti fra 185 e 190 punti. Quest’area potrebbe favorire nuovi ingressi e dare al mercato la giusta forza per attaccare i massimi storici, ormai nel mirino dei compratori da diverso tempo.
Ad oggi i 3 titoli più consistenti all’interno del paniere sono Sophos Group, FireEye e Symantec. Approfondiamo con un’analisi.
È l’azienda più rappresentata all’interno del paniere ed una di quelle con la crescita maggiore nel 2019. Le azioni Sophos oggi quotano sui massimi dell’anno, la correzione di fine 2018 però non è ancora stata ricoperta del tutto, motivo per il quale è lecito ipotizzare che vi sia spazio per ulteriori apprezzamenti del titolo. In questa direzione il primo target individuabile sul grafico giornaliero è quello a 450 sterline, superato il quale la strada si farebbe meno complicata per arrivare alla soglia psicologica a 500 sterline.
Al secondo posto fra le aziende dal peso maggiore nell’indice troviamo FireEye, azienda californiana che produce sistemi di protezione anti-malware e soluzioni di prevenzione contro la minaccia dei rischi presenti in rete. A fine mese la società comunicherà i risultati del secondo trimestre dell’anno: giro d’affari e margini sono attesi in rialzo. L’equity story dell’azienda ci racconta che raramente il titolo ha disatteso le previsioni formulate dagli analisti. Da inizio anno l’andamento di Borsa del titolo FireEye si è differenziato dagli indici delle grandi capitalizzazioni di Wall Street; mentre questi ultimi hanno ripetutamente aggiornato i massimi storici, FireEye ha evidenziato un trend lateral-ribassista ripresosi solo nell’ultimo mese, da giugno in poi. Lo spazio per eventualmente estendere il movimento c’è, e se dovessero essere superate le resistenze statiche a 16 euro ecco che dal rimbalzo potrebbe prender corpo un più duraturo movimento rialzista che avrebbe come obiettivo quota 18 euro.
Altra pietra miliare del portafoglio costruito da Solactive è Symantec Corp. Il +34% messo a segno da inizio anno è il biglietto da visita del titolo quotato a Wall Street. Grazie a questa percentuale Symantec si è riportata sui massimi da oltre un anno; l’obiettivo più sfidante per il titolo ora è ricoprire del tutto la brusca discesa di maggio 2018.
Leggi l'articolo sul sito