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Batterie agli ioni di litio: un trend promettente in un mondo sempre più portatile

In un contesto in cui le preferenze dei consumatori si stanno spostando verso il green e i dispositivi elettronici portatili, le batterie agli ioni di litio risultano un’opportunità di investimento piuttosto interessante. I risparmiatori italiani possono beneficiare di questo macro-trend con il Tracker Certificate di Vontobel sul Battery Storage Performance Index (ISIN DE000VN9DES6)

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Mattia Prando

Tutti i dispositivi tecnologici portatili e le auto elettriche hanno un particolare punto in comune: le batterie agli ioni di litio, che permettono a questi dispositivi di funzionare anche non essendo collegati direttamente ad una fonte di alimentazione.

Si tratta di batterie ricaricabili leggere, compatte e che possono essere ricaricate velocemente (e non soffrono del difetto principale delle vecchie batterie al nichel-cadmio, che necessitavano di scaricarsi completamente prima di essere caricate correttamente).

Questi dispositivi permettono di conservare e rilasciare energia elettrica tramite un flusso di elettroni: nel momento del rilascio di energia, il percorso degli elettroni va dall’elettrodo negativo a quello positivo. Al contrario, il flusso sarà opposto quando la batteria immagazzinerà elettricità.

La rivoluzione portata da queste batterie ha permesso ai loro inventori (John B. Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino) di vincere il premio Nobel per la chimica nel 2019.

In un “mondo portatile”, la durata della batteria risulta un problema importante. In una ricerca condotta dalla società di ricerche di mercato SurveyMonkey Audience su 1.303 acquirenti di smartphones negli Stati Uniti, emerge come il 76% dei possessori di iPhone e il 77% degli utenti Android ritenga che una maggiore durata della batteria li convincerebbe a comprare un nuovo modello.

Risultati sostanzialmente in linea quelli emersi dello studio condotto da MediaTek con l’aiuto di Qualtrics in territorio statunitense: per gli intervistati la caratteristica più importante in un telefono è rappresentata proprio dalla durata della batteria.

Per quanto riguarda i veicoli elettrici, l’adozione sempre più ampia di questo tipo di mezzi da parte della popolazione e gli incentivi statali a sostegno del loro acquisto potrebbero dare un’ulteriore spinta al mercato delle batterie agli ioni di litio.

Stando a quanto emerge da un report pubblicato sul sito della Commissione Europea, intitolato “Lithium-ion batteries for mobility and stationary storage applications”, si legge come i costi di tali batterie sono destinati a scendere di almeno il 50% entro il 2030 e di oltre il 75% entro il 2040.

Batterie agli ioni di litio: un potenziale giro d’affari da 200 miliardi di euro

Sempre secondo le stime della Commissione Europea, il mercato delle batterie agli ioni di litio dovrebbe passare dai 15 miliardi di euro del 2018 a 200 miliardi di euro nel 2040. Nei prossimi 5 anni, le stesse stime indicano che il solo mercato delle batterie per veicoli elettrici potrà raggiungere i 40-55 miliardi di euro all’anno.

Stando a uno studio pubblicato su ReportLinker, il mercato delle batterie agli ioni di litio potrebbe arrivare entro il 2024 a 106,5 miliardi di dollari, sostenuto dai sussidi governativi, riduzione del prezzo delle batterie e dalla crescita nelle vendite delle auto elettriche (tra il 2025 e il 2028 il totale dei veicoli elettrici su strada potrebbe arrivare a 50-200 milioni di unità).

Oltre a questo, il comparto beneficerà anche dell’espansione della classe media e dai cambiamenti delle abitudini dei consumatori, sempre più orientati verso i dispositivi elettronici portatili e smart.

Le batterie di questo tipo vengono usate anche nel mercato delle energie rinnovabili, per le stazioni di stoccaggio energetico.

L’indice che segue gli sviluppi del settore delle batterie agli ioni di litio


Fonte: Solactive AG

Sfruttando le potenzialità del settore, Vontobel e Solactive AG hanno collaborato per creare il Solactive Battery Storage Performance. All’ultimo ribilanciamento (relativo al 10 ottobre 2019) il paniere conta 13 società (ma questo numero può variare da un minimo di 10 ad un massimo di 20 aziende).

Il Solactive Battery Storage Performance Index è calcolato in base 100 punti dal 4 dicembre 2017 e viene ricalcolato da semestralmente da un team di esperti di Solactive. Gli eventuali dividendi emessi dalle società che compongono l’indice viene reinvestito.

Per essere incluse nell’indice, i titoli delle società devono sottostare a determinati parametri:

Le aziende che rientrano nei parametri menzionati e nel sistema di sub-industrie della classificazione RBICS di FactSet (HeavyDuty e High-End Batteries Manufacturing o Consumer Batteries Manufacturing) possono essere scelte per comporre il paniere.

Negli ultimi tre mesi, l’indice Solactive Battery Storage Performance ha guadagnato il 32,8%.

La composizione del Solactive Battery Storage Performance Index

All’ultimo aggiornamento di ottobre 2019, le società che compongono il Solactive Battery Storage Performance Index sono: BYD Company, Livent, Panasonic, GS Yuasa, Sociedad Quimica y Minera de Chile, Hitachi Chemical, Energizer, Albemarle, Enersys, Varta, Samsung, Tesla e LG Chem.

Al ribilanciamento più recente, le società che hanno contribuito maggiormente all’apprezzamento del listino sono: Tesla (+272,84%), Livent (+69,80%) e Panasonic (+37,2%). I titoli meno performanti nel periodo considerato sono invece Varta (+1,63%), Sociedad Quimica y Minera de Chile (+13,06%) e GS Yuasa (+15,33%).

Fonte dati: Bloomberg. Aggiornamento alle 16:21 del 19 febbraio 2020

Il Tracker Certificate di Vontobel sul settore delle batterie agli ioni di litio


Fonte: Vontobel. Aggiornamento alle 16:51 del 19 febbraio 2020

A partire dal 12 giugno 2017, Vontobel ha reso disponibile agli investitori italiani il Tracker Certificate di ISIN DE000VN9DES6. Il Certificato è quotato sul SeDeX di Borsa Italiana e replica (in linea di principio in modo lineare, 1:1) le performance del Solactive Battery Storage Performance Index.

Emesso ad un prezzo di 100 euro, il Certificato ha segnato una variazione positiva da inizio anno del +22,68% (fonte dati Vontobel, rilevazione effettuata alle 16:31 del 19/02/2020). Il prodotto prevede una commissione di gestione dell’1% e la scadenza è fissata al 6 dicembre 2022.

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