Il capitale umano rappresenta il valore economico di una persona o, meglio, il valore attuale dei potenziali redditi futuri che un individuo genererà nel corso della sua vita lavorativa.
In gioventù il valore del capitale umano si riferirà principalmente alla capacità di creare ricchezza nel tempo mentre, in età avanzata, più alla consistenza del patrimonio fino a quel momento accumulato. Una corretta valutazione di questa grandezza fin dall’inizio dell’attività e il costante monitoraggio nel corso della sua evoluzione permetteranno di pianificare e di modulare efficaci strategie di protezione. Il capitale umano, infatti, al pari di molte altre asset class di diversa natura possiede non solo un proprio rendimento (potenziale) ma anche un rischio (reale) dal quale è indispensabile tutelarsi.
La consulenza assicurativa ha il duplice compito individuare (risk analysis) e gestire (risk governance) le incognite e i potenziali pericoli iniziando dalla mappatura dei rischi “probabili” (quali, ad esempio, quelli professionali, famigliari, sanitari, di premorienza, debitori…) e “certi” (come, invece, la morte e la successione) per poi passare all’adozione di appropriate coperture in base allo sviluppo dell’attività lavorativa oppure alle diverse esigenze che si verranno a creare nel tempo.
La polizza a protezione della casa, l’assicurazione infortuni, quella sulla responsabilità civile, la polizza professionale, una rendita mensile in caso di non autosufficienza, la temporanea caso morte a tutela della famiglia o la Key Man a tutela dell’azienda, sono solo alcuni degli strumenti di trasferimento del rischio che proteggono il percettore di reddito e, di conseguenza, il patrimonio dando stabilità economica alla sfera personale e/o del business.
Il consulente patrimoniale deve, innanzitutto, governare gli eventi e prevenire le insidie fornendo un’adeguata consulenza assicurativa che dia la priorità alla protezione del capitale umano e, cioè, l’asset più prezioso senza il quale nessun patrimonio esisterebbe né alcun rendimento avrebbe senso. Poi viene il resto.
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