Pianificazione previdenziale

Relazione Covip 2018: i dati sui fondi pensione

Un’analisi sul settore della previdenza complementare attraverso i dati 2018 diffusi da Covip

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Alessio Trappolini

Anche quest’anno la Covip (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) ha presentato la consueta Relazione annuale in cui sono stati esposti i dati aggiornati al 2018 riguardanti il settore della previdenza complementare.

Questa offre un quadro completo degli strumenti presenti sul mercato italiano, sul numero degli iscritti e sulle posizioni in essere, sull’ammontare delle risorse gestite dai fondi pensione e i dettagli sui comparti di investimento.

Il mercato della previdenza complementare e gli aderenti ai fondi pensione aperti, chiusi e PIP.

Il numero dei fondi pensione presenti nel nostro Paese è diminuito passando da 415 del 2017 a 398 a fine 2018. Di questi, 43 sono fondi pensione aperti (1,429 milioni di iscritti), 70 sono piani individuali pensionistici (3,130 milioni di iscritti), 33 sono fondi pensione negoziali (2,949 milioni di iscritti).


Fonte: Relazione Covip 2018

Rispetto all’anno precedente, a fine 2018 gli aderenti ai fondi pensione aperti, chiusi e PIP sono aumentati del 5,8%, per un totale di 7,5 milioni di iscritti.

L’età media degli aderenti è pari a 46 anni e la concentrazione maggiore si ha nella fascia d’età che va dai 34 ai 54 anni. Questi dati confermano dunque la ancora scarsa diffusione di questo strumento di risparmio tra i giovani. Inoltre, la previdenza complementare risulta maggiormente diffusa tra gli uomini.


Fonte: Relazione Covip 2018

La maggior parte degli aderenti appartiene alla categoria dei lavoratori dipendenti e risiede nell’Italia del nord.

La gestione delle risorse

Al pari del numero degli aderenti, anche l’ammontare delle risorse gestite dai fondi pensione è aumentato arrivando a 100,8 miliardi di euro, pari a +3% rispetto all’anno precedente.

Gli aderenti “attivi” hanno versato in media 2.300 euro cadauno, mentre ben il 24,7% degli aderenti non ha fatto alcun versamento nel 2018. Confermando il trend degli anni precedenti, anche a fine 2018 è emersa una netta preferenza degli aderenti per i comparti mediamente prudenti: il 43,7% ha optato per un comparto garantito mentre il 37,5% per un comparto bilanciato.


Fonte: Relazione Covip 2018

Il 2018 non è stato un buon anno per i mercati finanziari e di conseguenza anche i fondi pensione hanno registrato in tutti i comparti rendimenti mediamente negativi. E’ tuttavia importante sottolineare che, soprattutto in uno strumento di risparmio di lungo periodo qual è il fondo pensione, è importante valutare le performance a lungo termine (5-10 anni).


Fonte: Relazione Covip 2018

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