Obiettivi di vita e pianificazione finanziaria
Come detto da Antoine De Saint Exupery “Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio".
Si è appena concluso il mese dell’educazione finanziaria e dalle diverse indagini svolte dagli operatori del settore, o dalla stessa Consob, emerge come siano ancora poche le persone a conoscere la pratica della pianificazione finanziaria, o che pur riconoscendone l’utilità non la mettono in atto. Eppure dovrebbe essere una consuetudine quasi “naturale”.
Sin dai primi anni della propria vita si hanno i propri piccoli e grandi obiettivi da raggiungere: un videogioco, un cd, una chitarra, un corso di specializzazione e così via. Man mano che si cresce e aumentano le proprie responsabilità, dal destinare una parte della “paghetta” per il proprio desiderio si passa ad accantonare parte delle proprie entrate per soddisfare un bisogno futuro. Ecco che, a maggior ragione, diventa fondamentale mettere in atto una vera e propria pianificazione finanziaria. Partendo dal proprio budget personale/familiare e individuando i propri obiettivi di vita si stabilisce di destinare quello che rappresenta la propria capacità di risparmio per soddisfarli. Questo esercizio richiede costanza e qualche sacrificio, ma il risultato finale ripaga degli sforzi fatti.
1. Il budget di partenza e la capacità di risparmio
Il primo passo da fare è valutare quelle che sono le entrate e le uscite abituali o più o meno prevedibili. A tal fine la Consob mette a disposizione un simulatore che permette di calcolare il proprio budget finanziario/familiare e tiene conto di diverse categorie di spesa: quelle per la casa e le bollette, alimentari, cura della persona, spese mediche, per i figli, trasporti, hobbies, spese assicurative ecc.
Questo esercizio consente di monitorare le uscite rispetto alle proprie disponibilità e se necessario di correggere qualche abitudine sbagliata o superflua per lasciare spazio a obiettivi più gratificanti.
La differenza tra le entrate e le uscite restituisce la propria capacità di risparmio e quindi il frutto della pianificazione finanziaria per raggiungere gli obiettivi di vita.
2. Gli obiettivi da raggiungere e le priorità
Come detto da Antoine De Saint Exupery “Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio".
A seconda della propria fase di vita e delle esigenze personali e familiari ognuno ha i propri obiettivi da raggiungere e per farlo bisogna organizzarsi. In questo viene in aiuto la pianificazione finanziaria e il conseguente risparmio.
Risparmiare, infatti, significa decidere di trasferire risorse attuali per raggiungere questi obiettivi, che possono essere a breve termine, come un viaggio, o più lungimiranti, come gli studi per un figlio. Ciascuna tipologia di esigenza richiede al contempo delle modalità di risparmio differenti e proporzionate all’obiettivo da raggiungere e quindi uno strumento finanziario adatto.
Ad esempio, se l’esigenza è quella di proteggere la famiglia con un capitale, alle volte anche ingente, allora lo strumento adatto è l’assicurazione sulla vita perché garantirsi la stessa somma assicurata con un semplice accumulo di risorse “fai da te” sarebbe inefficiente se non impossibile.
Se invece ci si vuole proteggere da emergenze ed imprevisti, invece, lo strumento adatto è la liquidità, così da poterne disporre all’occorrenza.
Infine, se l’obiettivo è di lungo periodo, bisogna scegliere uno strumento di risparmio che offra nel frattempo dei rendimenti, senza che con il tempo venga quasi vanificato lo sforzo fatto per accantonare le risorse necessarie.
3. Essere previdenti per garantirsi il benessere
Alcuni obiettivi, come l’acquisto di un’auto o di una casa non richiedono un grosso sforzo “mentale”. Altri, invece, richiedono di essere lungimiranti, proiettandosi in là con gli anni e ponendosi delle domande alle volte anche scomode.
Avrò le risorse necessarie per condurre la vita desiderata una volta terminata l’attività lavorativa?
Nella sua guida la Consob prende ad esempio proprio il risparmio per la pensione e l’essere previdenti. Questo nasce dal fatto che ormai è risaputo come l’ammontare dell’assegno pensionistico pubblico non sarà sufficiente a garantire il tenore di vita goduto da lavoratori perché sicuramente inferiore rispetto al reddito percepito.
Ecco che è necessario includere nella propria pianificazione finanziaria anche obiettivi a lunghissimo termine, come la pensione. Anche in questo caso c’è uno strumento mirato ed estremamente vantaggioso per raggiungerlo: il fondo pensione. Destinando anche una piccola parte delle proprie risorse, grazie soprattutto al tempo e ai rendimenti, fa sì che il risultato finale sia una buona pensione di scorta su cui contare, così da garantirsi il benessere futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA