Banche Italia: fondi Usa Elliott e Cerberus interessati a mercato NPL

Banche Italia: fondi Usa Elliott e Cerberus interessati a mercato NPL

Il settore bancario italiano, nonostante la performance negativa vista nell’ultimo mese in Borsa, fa ancora gola ai fondi privati internazionali, attirati dalle buone prospettive presenti nel mercato dei Non Performing Loan (NPL).

Infatti il calo delle quotazioni di alcuni titoli del settore nel mese di agosto sembra legato principalmente all’aumento del rischio Paese, che si è materializzato attraverso l’allargamento dello spread fra BTP e Bund , oppure a fattori del tutto esogeni come ad esempio la crisi Turca che ha fortemente penalizzato le performance di Unicredit , ad esempio.

La situazione del settore dunque non appare così critica, sia dal punto di vista tecnico (clicca qui per leggere l’analisi tecnica dell’indice FTSE Italia All Share Banks) che fondamentale. Al momento infatti sembra che la situazione delle principali banche italiane sia in linea con le richieste dei regolatori europei sulla riduzione dello stock di NPL e alcuni istituti, come il Banco Bpm, si stanno spingendo anche oltre a quanto avrebbero richiesto i regolatori stessi.

Nei primi sei mesi del 2018 lo stock di NPL netti (sofferenze) è calato di 22,8 miliardi di euro (-35,6%) a 41,3 miliardi, mentre gli NPL lordi sono calati di 35,7 miliardi (-21,3%) a 131,8 miliardi. Questi valori tuttavia non includono ancora le cessioni di portafoglio annunciate ma non ancora completate da alcune banche, come ad esempio Intesa Sanpaolo (10,8 miliardi), Banco BPM (fra i 3,5 e 9 miliardi) e UBI Banca (2,8 miliardi).

Per questi motivi alcuni fondi internazionali hanno reiterato il proprio interesse sul comparto e in particolare sul mercato dei NPL. Ecco chi sono e perché.

Elliott e Cerberus in prima fila per il mercato NPL italiano

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Roberto Nicastro, senior advisor per l’Europa di Cerberus Capital Management

La conferma di quanto detto arriva infatti proprio da due fondi statunitensi, già in passato coinvolti in operazioni legate al settore bancario italiano (e non solo): Elliott Capital Advisors, che nel corso degli ultimi mesi ha ulteriormente stretto la sua vicinanza al mercato italiano attraverso l’ingresso in Telecom Italia e nell’AC Milan, e Cerberus Capital Management, il cui senior advisor per il mercato europeo è l’italiano Roberto Nicastro (già presidente delle quattro good bank di Banca Marche, Etruria, Carife e Chieti).

Stando a quanto riportato dalla stampa nazionale questa mattina, Elliott e Cerberus sarebbero ancora molto interessati al mondo degli NPL italiani in quanto una ripresa delle cessioni di sofferenze a prezzi interessanti potrebbe rappresentare un’attrattiva interessante per il settore.

Elliott sale all’80% di Fonspa, prevista quotazione della banca nel 2019

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Paul Singer, fondatore di Elliott Management Corporation

Il fondo Elliott starebbe finalizzando l’incremento della propria quota nel Credito Fondiario (Fonspa), banca romana attiva nel recupero di NPL e di crediti unlikely to pay, dall’attuale 25% all’ 80%, anche tramite la conversione di alcune azioni di categoria A2.

Il fondo di proprietà del finanziare americano Paul Singer era entrato nel capitale di Fonspa nella primavera del 2016 attraverso più aumenti di capitale. In cambio aveva ottenuto titoli di categoria A2 che adesso saranno convertiti in azioni ordinarie, consentendo ad Elliott di diventare di gran lunga il primo azionista della banca.

Secondo le ricostruzioni di stampa a diluirsi saranno gli altri soci, che, oltre a Tages, sono Harvip, il trust Lombardo Casartelli, Riccardo Pavoncelli, Mirko Gianluca Briozzo e lo stesso Tarantelli. All’operazione dovrebbe seguire lo sbarco di Fonspa a Piazza Affari entro la seconda metà del prossimo anno, mercati permettendo. L’assetto proprietario descritto in queste righe dovrebbe pertanto rimanere stabile fino alla quotazione della banca, con il fondo di Paul Singer che potrebbe vendere sul mercato una parte delle proprie azioni, mentre Tages dovrebbe mantenere il pacchetto attuale.

Cerberus: Nicastro, pronti a cogliere opportunità su mercato italiano

Anche Cerberus Capital Management osserva con attenzione le evoluzioni del mercato dei NPL italiano. Lo ha dichiarato in un’intervista apparsa stamane sul Sole 24 Ore Roberto Nicastro, senior advisor per l’Europa del fondo. “Nel nostro Paese intendiamo crescere cogliendo le numerose opportunità che si stanno presentando sul mercato”, ha dichiarato Nicastro al quotidiano parlando delle opportunità di investimento in Italia, dove il fondo americano ha già acquistato oltre 5 miliardi di NPL.

Banco BPM, NPL nel mirino dei due fondi

Ricordiamo, infine, che nei prossimi mesi la partita più interessante dovrebbe essere quella sul progetto Ace, il consistente pacchetto di NPL che Banco BPM ha messo sul mercato nei mesi scorsi e dove sia Fonspa che Cerberus sono presenti nella short list per aggiudicarsi la piattaforma di gestione della banca e un portafoglio di crediti deteriorati dal valore compreso tra 3,5 e 9 miliardi di valore nominale (la cifra richiamata ad inizio articolo, ndr).

A tal proposito il banchiere del fondo Cerberus ha dichiarato alla stampa: «Vedremo l’esito della gara, non è l’unica a cui partecipiamo», lasciando aperta dunque la porta anche ad ulteriori operazioni su altre piattaforme di gestione.


Fonte: https://www.money.it/Banche-Italia-fondi-americani-elliott-cerberus-interessati-mercato-npl-italiano

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