Azimut: al vaglio nuovo calcolo delle performance fees, in aumento quelle fisse

Azimut: al vaglio nuovo calcolo delle performance fees, in aumento quelle fisse

L’adozione del nuovo metodo di calcolo sulle commissioni variabili determinerà una significativa riduzione dei costi variabili per i clienti. Le commissioni fisse, invece, aumenteranno di circa 50 punti base

Azimut ha annunciato di aver sottoposto all’autorità di vigilanza lussemburghese una nuova metodologia di calcolo delle commissioni variabili (“performance fees”) sui propri fondi lussemburghesi.

Secondo quanto spiegato dal gruppo di asset management questo cambio di parametri determinerà una significativa riduzione dei costi variabili per i clienti, in linea con quanto indicato dai principi IOSCO.

Come altri player del risparmio gestito che vendono prodotti domiciliati all’estero, la mossa di Azimut mira a calcolare le commissioni di performance sulla base di un "calcolo annuale a benchmark più uno spread collegato alle diverse categorie di prodotto".

Contestualmente all’adozione del nuovo metodo di calcolo sulle commissioni variabili, quelle fisse aumenteranno di circa 50 punti base.

"Ci allineiamo alle best practices indicate dalle linee guida IOSCO sul tema delle performance fees, mantenendo un TER sostanzialmente inalterato", ha commentato il presidente Pietro Giuliani facendo riferimento al Total Expense Ratio, cioè l’indicatore del costo di un fondo.


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