Borsa italiana, analisi posizioni corte: i fondi alleggeriscono gli short su Saipem, fuga da Astaldi

Dall’ultimo aggiornamento relativo alle delle posizioni nette corte aperte detenute dagli investitori istituzionali sui titoli di Piazza Affari emerge che la scorsa settimana è diminuita l’esposizione ribassista sul mercato italiano, in particolare su Saipem , sulla quale i fondi hanno diminuito la loro esposizione ribassista dell’1,25% (clicca qui per rileggere l’analisi tecnica sul titolo ).

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Elaborazione Ufficio studi Money.it

Le altre variazioni riguardano Esprinet e Astaldi, dove gli operatori istituzionali riducono la loro fame di short rispettivamente dello 0,58 e dello 0,59% rispetto alla settimana precedente. Su Astaldi molto probabilmente i fondi si preparano alla fuga in seguito alla notizia del possibile ricorso alla legge fallimentare (clicca qui per approfondire ).

Sono invece aumentate le scommesse ribassiste su BPER Banca (+0,58%) e Banco BPM (+0,51%).

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Elaborazione Ufficio studi Money.it

Per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati aggregati società più shortate a Piazza Affari la vetta della classifica non cambia rispetto alla precedente ottava, presentando sempre il terzetto di testa composto da Banco BPM, Azimut e BPER Banca. La prima presenta un totale di 8 posizioni nette corte in essere e l’8,67% di capitale impiegato dai fondi per la vendita allo scoperto.

Azimut invece riduce rispetto alla scorsa settimana il numero di Pnc e del relativo capitale impiegato dagli istituzionali, portandosi al secondo posto con 8 operazioni short e l’8,48% di capitale impiegato dai fondi. Terzo posto invece per BPER Banca, che presenta ben 10 posizioni corte e l’8,42% di capitale impiegato dagli hedge fund per lo short.

New entry nella nostra classifica è Atlantia, che esordisce con una posizione netta corta in essere e lo 0,50% di capitale impiegato dai fondi.

Il focus sui fondi

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Elaborazione Ufficio studi Money.it

Per quanto riguarda la situazione dei fondi istituzionali che scommettono al ribasso sull’Italia, si può notare come la situazione sia in sostanziale equilibrio rispetto alla prima settimana di settembre. Di rilievo la diminuzione delle posizioni corte da parte di Marshall Wace.

Il fondo londinese riduce di due il numero di pnc in essere e decrementa il capitale impiegato dell’1,21% rispetto alla scorsa ottava. Le altre variazioni di rilievo comprendono Old Mutual Global Investors, che aumenta di 1 il numero di posizioni corte in essere e dello 0,40% il capitale impiegato, e da Kairos Partners, che invece riduce la sua voglia di short sul Belpaese dello 0,58%, scaricandosi da una posizione netta.

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Elaborazione Ufficio studi Money.it

In aggregato AQR, Marshall Wace e Engadine Parners restano i primi tre esponenti di chi crede nel ribasso di Piazza Affari. AQR con 8 posizioni corte e il 12,11% di capitale impiegato; Marshall Wace invece ha 6 posizioni ribassiste in essere e l’8,05% di capitale utilizzato; infine Engadine Partners detiene 4 Pnc, e utilizza il 5,92% di capitale per la sua fame di short sul nostro Paese.

Riducono invece la loro esposizione al di sotto dello 0,50% del capitale, uscendo quindi dalla nostra classifica: WorldQuant, Wellington Management e Carlson Capital.

L’analisi sulle Posizioni Nette Corte (Pnc) detenute dai fondi istituzionali sui titoli azionari quotati a Piazza Affari viene curata dall’Ufficio Studi di Money.it utilizzando i dati forniti ogni giorno da Consob. L’analisi odierna si basa sull’ultimo aggiornamento disponibile pubblicato venerdì 14 settembre 2018. Consob diffonde i dati relativi agli operatori istituzionali che impiegano più dello 0,50% del proprio capitale in posizioni scoperte sui titolo quotati nei mercati gestiti da Borsa Italiana.

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