Campari: quadro tecnico in deterioramento, medie mobili segnalano cautela

Settimana amara per il titolo Campari, scivolato questa mattina sotto i precedenti minimi relativi del 3 agosto 2017. Da inizio ottava sono emersi molteplici segnali tecnici negativi, che di fatto vanno a corroborare quelli emersi già ad inizio anno quando il prezzo delle azioni Campari era andato in laterale interrompendo la serie di minimi crescenti partita proprio il 3 agosto scorso e proseguita sino alla rottura avvenuta il 2 gennaio 2018 del supporto dinamico ottenuto unendo la serie di low richiamata.

Dal punto di vista fondamentale le vendite sono scattate dopo la diffusione dei conti trimestrali. Il mercato non ha gradito la prudenza mostrata sui target 2018, ritenuti troppo conservativi da diversi broker che hanno ridotto le rispettive raccomandazioni e limato gli obiettivi di prezzo.

Sul quadro grafico del titolo il segnale che ha messo in allerta gli operatori è arrivato invece dalle medie mobile a 50 e 200 periodi . L’incrocio dall’alto verso il basso delle medie richiamate (oggi entrambe transitanti presso area 6,28 euro) ha fatto scattare gli ordini in vendita già da martedì.

In questo quadro, il close di ieri sotto i 6 euro e il mancato sostengo della trendline disegnata unendo i massimi decrescenti del 22 giugno e 27 luglio 2017 depongono a favore di un indebolimento della struttura grafica di base di Campari.

L’oscillatore RSI stamane ha raggiunto il livello di Ipervenduto a quota 30, accompagnando il movimento ribassista senza rilevare alcuna divergenza.

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La tendenza di breve è ribassista

A questo punto ulteriori flessioni del prezzo potrebbero far approdare il titolo a 5,50 euro, livello in grado di poter catalizzare nuovo interesse presso gli acquirenti. In tal senso, per poter strutturare operazioni in questa direzione si potrebbe attendere un pullback del prezzo in area 5,97-6 euro e posizionare lo stop loss a 6,105 euro.

Solo un ritorno con close settimanale, sostenuto da un rialzo dei volumi, sopra 6 euro sarebbe in grado di confutare il breakout compiuto ieri. Strategie in acquisto a 5,90 euro con stop sotto a 5,80 euro potrebbero offrire possibilità di operare in tal senso. Questa strategia, più rischiosa, potrebbe offrire un interessante profilo di risk/reward con target collocati a 6 e 6,20 euro.

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