Come diventare promotore finanziario: percorso di studi, requisiti ed esame
Come diventare promotore finanziario? Qual è il percorso di studi da seguire? Vediamo cosa fare per intraprendere questa professione e in che modo muoversi.
Come si diventa promotore finanziario?
Una domanda che ci si può porre e che potrebbe portare un po’ di dubbi, soprattutto per quel che riguarda la laurea da conseguire e il percorso di studi migliore. Se siete alla ricerca di consigli su come muovervi in questo campo e volete capire in che modo diventare promotori siete nel posto giusto.
In una guida dettagliata vi spiegheremo in che modo orientarsi così da intraprendere questa professione facendo i passi giusti e senza commettere errori di sorta.
Chi è e cosa fa un promotore finanziario
Diciamo subito che un promotore finanziario è una persona che si occupa di proporre servizi finanziari al di fuori della banca o della società in cui lavora. Si tratta quindi di un professionista riconosciuto legalmente e che esercita il proprio lavoro fuori dalla sede di appartenenza. I promotori finanziari sono infatti iscritti ad un albo (Albo unico Promotori Finanziari) e per accedervi è necessario superare un esame apposito.
Ma quali sono i requisiti per diventare un promotore? Quale percorso di studi è meglio intraprendere? Di seguito risponderemo a tutte queste domande in modo da avere un quadro dettagliato e preciso della situazione attuale.
Prima di capire il percorso di studio e i requisiti per diventare promotore finanziario, andiamo a scoprire che cosa faccia questa figura e di cosa ci si dovrà occupare una volta ottenuta l’abilitazione. Questo è un lavoro da sempre molto richiesto e questo tipo di figura viene spesso ricercata da banche e società.
Il promotore finanziario si occupa infatti di proporre ai clienti i prodotti finanziari migliori della propria società e ha il compito di vendere i servizi che la sua azienda propone. Ai possibili acquirenti presenterà strumenti finanziari idonei alle richieste e dovrà spiegarne il funzionamento.
Chi svolge questo compito deve quindi conoscere bene gli strumenti finanziari che sta vendendo e soprattutto li deve saper spiegare in modo efficace alla persona che ha davanti. Non sarà quindi sufficiente avere delle buone conoscenze specifiche della materia, ma si dovranno anche possedere delle ottime doti di venditore in modo da convincere l’acquirente a comprare.
Lo stipendio del promotore finanziario in molti casi, oltre al fisso, ha anche delle provvigioni che variano in base a quanto si produce (e quindi vende) in un determinato periodo. Sarà quindi di fondamentale importanza conoscere le caratteristiche dei prodotti che si propongono e saper spiegare il funzionamento delle varie scelte che si hanno a disposizione.
Per riuscire a conoscere bene i prodotti che si offrono sarà di fondamentale importanza avere un preparazione specifica nella materia, in modo da spiegare al meglio ogni cosa. Sebbene non vi sia un vincolo specifico per l’esercizio della professione e la tipologia di studi, senza dubbio una laurea in materie affini a quelle economiche potrà dare un aiuto non indifferente.
Diventare promotore finanziario: percorso di studi
Come primo elemento approfondiamo il percorso di studi del promotore finanziario che per essere iscritto all’albo dovrà avere un titolo di studi non inferiore al diploma di Scuola Media Superiore per un corso di studi di durata quinquennale. Ovviamente per svolgere al meglio la professione sarà bene intraprendere un percorso universitario incentrato sulle tematiche economico-finanziarie. Senza dubbio se si deciderà di iniziare questa professione sarà bene gettare le basi per costruire in modo agevole la propria carriera.
Una laurea triennale in Economia e Aziendale e Management sarà senza dubbio un buon modo per riuscire a svolgere al meglio questo tipo di lavoro. In questo percorso si assimileranno i concetti di economia, finanza e si svolgeranno esami di base di matematica, analisi e statistica.
Il percorso permetterà così di essere preparati al meglio per affrontare in un secondo momento l’esame d’accesso alla professione e la conseguente iscrizione all’albo.
Oltre a facilitare il candidato nel corso del test per l’iscrizione una laurea di questo tipo sarà un buon modo per comprendere al meglio gli strumenti che si andranno a proporre e soprattutto per riuscire a rispondere alle domande dei futuri clienti.
Iscrizione all’albo e requisiti per l’accesso
L’Albo dei Promotori Finanziari è gestito dall’APF, Organismo della tutela dell’Albo dei Promotori Finanziari e la figura professionale di cui stiamo parlando è stata introdotta con l’art. 5 della legge del 2/01/1991 n°1, nell’ordinamento giuridico, attualmente regolata dall’art. 31 del Decreto Legislativo del 24/02/1998, n°58 (denominato T.U.F) e dalle sue successive modifiche.
Per accedere all’albo è necessario avere dei requisiti di onorabilità e di professionalità che risultano imprescindibili per esercitare la professione.
I requisiti di onorabilità sono i seguenti:
- non si dovrà essere inabilitato, interdetto, fallito e/o condannato ad una pena che comporta l’interdizione, anche solo per un periodo di tempo limitato, dai pubblici uffici o la non capacità ad esercitare uffici direttivi;
- dovrà essere soggetto a misure preventive come previsto dalla normativa antimafia, fatta eccezione nel caso in cui si abbia la riabilitazione;
- non si potranno avere condanne con una sentenza irrevocabile, anche in questo caso faranno eccezione i casi di riabilitazione.
I requisiti di professionalità sono invece quelli che verranno esaminati mediante una prova valutativa che riguarderà gli aspetti strettamente legati alla sfera professionale. Non sarà necessario effettuare il test nel caso in cui si avessero esperienze professionali in qualità di:
- agente di cambio abilitato ufficialmente;
- negoziatore abilitato ad esercitare la professione sui mercati regolamentari;
- funzionario di banca o d’impresa d’investimento con almeno 3 anni di esperienza in servizi d’investimento;
- funzionario di Sim o banche con mansioni di responsabili del controllo interno per almeno tre anni.
L’esame per accedere alla professione dovrà essere svolto da tutti i candidati che invece non soddisfino tali richieste. Com’è strutturato l’esame per diventare promotore finanziario? Vediamolo di seguito in modo da avere maggiori informazioni e conoscere tutti i dettagli della prova per l’abilitazione alla professione.
Esame Albo unico Promotori Finanziari: argomenti del test e svolgimento
Per conseguire l’abilitazione professionale, come abbiamo detto, sarà necessario svolgere un esame e una volta superato si potrà presentare richiesta per essere iscritti all’Albo unico Promotori Finanziari ed esercitare la professione. L’esame avrà una durata di 85 minuti e si comporrà di 60 domande a risposta multipla. Ogni quesito avrà 4 risposte di cui soltanto uno sarà quella corretta e le domande saranno così distribuite:
- 40 interrogativi daranno un punteggio di 2 punti per ogni risposta corretta e saranno suddivisi in 28 quesiti teorici e 12 domande di carattere pratico;
- le restanti 20 domande daranno diritto ad 1 punto ciascuna e saranno tutte di carattere teorico.
Il voto massimo che il candidato potrà conseguire sarà quindi 100 e l’esame si considererà superato con una votazione non inferiore a 80 punti. L’esame si svolge sempre solo in forma scritta e non prevede alcun tipo di prova orale e quindi superato lo scritto sarà possibile effettuare l’iscrizione all’albo.
La prova scritta verrà somministrata ai candidati mediante supporto informatico e le domande verranno scelte da un database di 5.000 quesiti consultabili sul sito ufficiale dell’Albo. In sede d’esame ad ogni candidato verrà assegnata una postazione, dove si svolgerà il test, che sarà online. Questa prova viene effettuata 3 volte l’anno e si svolge solitamente ogni 4 mesi circa; durante la prova è presente una commissione esaminatrice e un segretario scelto alla sezione territoriale dell’APF di competenza.
Una volta che si sarà superato il test ci si potrà iscrivere all’Albo e in questa occasione si dovranno presentare le seguenti attestazioni:
- documento che attesti il superamento dell’esame;
- documento di residenza nella sezione territoriale dell’APF a cui si fa richiesta;
- attestazione di essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità;
- Diploma di Scuola Media Superiore;
- certificazione di non essere stato accusato e condannato all’estero per provvedimenti corrispondenti a quelli che causerebbero la perdita dei requisiti di onorabilità in Italia;
- ricevuta che attesti il versamento del contributo previsto per la domanda di ammissione;
- attestazione che affermi di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità descritte dall’articolo 106 del Regolamento stabilito per gli Intermediari.
A questo punto si potrà versare la quota d’iscrizione all’albo e si potrà esercitare la professione di promotore finanziario.
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