Consulenti finanziari: raccolta gennaio rallenta con i prodotti di risparmio gestito

Consulenti finanziari: raccolta gennaio rallenta con i prodotti di risparmio gestito

Il calo di gennaio è dovuto ai deflussi che hanno coinvolto i prodotti del risparmio gestito. Il Gruppo Fideuram, Banca Generali e Finecobank si confermano le tre che hanno raccolto di più

A gennaio le reti di consulenti finanziari hanno registrato una raccolta netta positiva di 2 miliardi di euro, in calo rispetto a quella dello scorso dicembre, quando sono stati raccolti 2,6 miliardi, e di gennaio 2018, quando sono entrati nelle reti flussi per 2,4 miliardi.

È quanto riporta il comunicato di Assoreti. I dettagli della nota mostrano volumi di raccolta positivi per i prodotti in regime amministrato (2,3 miliardi di euro), mentre per i prodotti del risparmio gestito il saldo è negativo per 270 milioni.

La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio) è risultata negativa per 445 milioni di euro: nel primo mese dell’anno i disinvestimenti hanno coinvolto principalmente le gestioni collettive aperte di diritto estero (-472 milioni) e più marginalmente i fondi italiani (-11 milioni), mentre il mese è positivo per i fondi chiusi mobiliari (38,8 milioni).

Il comparto assicurativo ha chiuso con un bilancio nel complesso positivo (268 milioni di euro) grazie ai premi netti versati sulle polizze vita tradizionali (371 milioni). Però sui prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario (unit linked e multi-ramo) sono prevalsi i riscatti (-102 milioni). Le gestioni patrimoniali individuali hanno visto la prevalenza delle uscite per 207 milioni.

Sul fronte delle singole reti, prima per raccolta nel mese è il gruppo Fideuram con 558,7 miliardi (di cui 491,9 milioni riferiti a Intesa Sanpaolo Private Banking, 54,7 milioni a Fideuram e 12 milioni a Sanpaolo Invest Sim). Al secondo posto Banca Generali con 429,9 milioni e Finecobank con 338,6 milioni.

Sul fronte dei deflussi gennaio è stato un mese particolarmente negativo per Widiba, che ha registrato deflussi per 80,43 milioni.


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