ETF: S&P 500, fattori low volatility e dividend premiano il long term, sul breve meglio il value
L’evidenza di maggior rilievo è quella dell’ETF basato sul fattore “value”: da inizio anno è stato addirittura più performante dell’S&P 500. Questa sovra performance però non appare persistente sul lungo periodo
Il “rally di inizio anno” dell’indice S&P 500 tira momentaneamente il fiato al contatto con la media mobile semplice a 200 sedute.
Da inizio 2019 l’indice guida di Wall Street ha messo a segno un guadagno di quasi il 9%, percentuale che supera il 16% se consideriamo il minimo da cui è partito l’impulso rialzista, il 24 dicembre scorso.
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Elaborazione Ufficio studi Money.it
Fra i diversi strumenti a replica disponibili sul mercato, le versioni tradizionali hanno seguito fedelmente l’andamento del benchmark, mentre fra gli strumenti ETF fattoriali alcuni, ma non tutti, hanno trovato maggior difficoltà a solcare la traccia lasciata dal rally dell’S&P 500 in questo primo frangente di anno.
L’evidenza di maggior rilievo che salta è l’occhio è quella dell’ETF basato sul fattore “value” dell’S&P 500, che da inizio anno è stato addirittura più performante dell’indice spot.
Questa sovra performance però non appare persistente: allungando l’orizzonte d’analisi vediamo che lo stesso strumento avrebbe fatto registrare un rendimento negativo a chi lo avesse detenuto a partire da un anno fa. Al contempo, i replicanti fattoriali basati su volatilità, dividendi e una combinazione di entrambi hanno restituito ritorni interessanti e superiori a quelli degli ETF “tradizionali”.
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Elaborazione Ufficio studi Money.it; fonte: Bloomberg
Particolarmente interessante la performance dell’ETF Invesco S&P Low Volatilty che rispetto ad un anno fa ha assicurato una performance superiore all’8 per cento. Il trend di breve periodo di tutte le tipologie di replicanti viene rilevato ancora positivo, mentre l’indice S&P 500 potrebbe prendersi ancora qualche seduta di riflessione prima di superare la SMA a 200 sedute.
Fonte: https://www.money.it/ETF-replicanti-indice-SP500-fattori-low-volatility-dividend-value-wall-street
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