ETF : il trend di febbraio del mercato europeo dei fondi passivi
Dalla consueta analisi di Lyxor emerge che gennaio e febbraio hanno fatto registrare il miglior inizio d’anno di sempre per il mercato delle gestioni passive. Saldamente in testa gli ETF azionari, con 17,1 miliardi di flussi in ingresso (nella foto: Marlène Hassine Konqui, head of ETF research di Lyxor)
I flussi sul mercato europeo degli ETF registrati a gennaio e febbraio hanno fatto segnare il miglior inizio di anno di sempre, sebbene il mercato abbia registrato un rallentamento dei flussi lo scorso mese. Lo ha rilevato Lyxor nella consueta analisi mensile condotta sui flussi degli investitori europei nel mercato delle gestioni passive.
Secondo le evidenze empiriche della ricerca, l’attività sul mercato ETF è calata leggermente, pur mantenendosi su livelli prossimi ai record assoluti censiti nel primo mese dell’anno. Tradotto in numeri, la raccolta netta di nuovi capitali è scesa a 7,6 miliardi di euro rispetto al picco di 13,4 miliardi di euro toccato a gennaio.
ETF azionari: Stati Uniti in testa
Gli ETF azionari hanno attratto la maggior parte degli afflussi (5,4 miliardi di euro), nonostante a livello globale le gestioni passive su strumenti azionari abbiano evidenziato la peggior performance mensile di sempre (-1,8 miliardi di euro).
In particolare si segnala una crescita dei flussi verso l’azionario Usa (2,3 miliardi rispetto a 1,7 miliardi di gennaio) e il proseguimento dei dati record sull’azionario giapponese (1,1 miliardi di afflussi).
Nonostante un leggero rallentamento, è stato un mese favorevole anche per le azioni europee (2,9 miliardi rispetto ai 3,7 miliardi di gennaio). Al contrario, i flussi verso le azioni globali hanno accusato una netta inversione di tendenza.
ETF obbligazionari: flussi ridimensionati ma ancora solidi
Gli afflussi verso gli ETF del comparto reddito fisso, sebbene solidi (1,7 miliardi), sono stati innegabilmente più modesti. Contrariamente al mese di gennaio, da evidenziare una crescita degli afflussi verso i Titoli di Stato dei mercati sviluppati (1,7 miliardi rispetto ai -236 milioni di gennaio), in particolare per quanto riguarda l’Europa (1,1 miliardi rispetto ai precedenti -485 milioni).
Febbraio si è invece rivelato meno positivo per i Titoli di Stato dei Paesi emergenti (174 milioni di euro di afflussi rispetto a 896 milioni di euro) e le obbligazioni indicizzate all’inflazione, che hanno chiuso a 158 milioni di euro a fronte dei 645 milioni del mese precedente.
Nel complesso, secondo Lyxor, si è trattato del miglior inizio d’anno di sempre per gli ETF, con investimenti che hanno già superato la soglia dei 20 miliardi di euro. Gli ETF azionari sono saldamente al comando con 17,1 miliardi di euro in afflussi. Gli ETF obbligazionari hanno raccolto 3 miliardi di euro. Gli ETF su materie prime hanno attratto flussi per 1 miliardo di euro; un altro inizio record.
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