Emergenti, conta più il valore che la valuta
Esistono da sempre differenze dal punto di vista storico, geografico e culturale e lo sviluppo economico dei differenti Paesi è stato altrettanto variegato. All’interno dell’universo del debito emergente ci sono due diverse asset class, una in valuta forte e una in valuta locale, caratterizzate da driver di performance differenti. Gli investitori ne sono sempre più coscienti, e alcuni investono differenziando questi due asset.
Un approccio da asset class singola all’universo del debito Emergente (differenziando tra valuta forte e valuta locale) non è la scelta migliore perché rappresenta, nella maggioranza dei casi, un posizionamento sul dollaro.
Storicamente si registrano differenze significative di performance tra le due asset class a livello nazionale e il 2017 non ha fatto eccezione. La Turchia, ad esempio, ha visto il proprio mercato obbligazionario in valuta locale scivolare dell’1% (nel complesso) mentre il debito in valuta forte è cresciuto del 12%.
Secondo la società di gestione del risparmio - GAM - l’approccio di investimento nell’asset class si basa su tre pilasti: essere unconstrained, selettivi e dinamici.
"L’assenza di vincoli è importante per evitare il potenziale rischio di concentrazione derivante dalla limitazione di doversi concentrare ad esempio su una specifica regione. Scegliamo prima in quali Paesi vogliamo investire e poi se esporci in valuta forte o locale in base ai fondamentali e alle valutazioni" ha dichiarato Enzo Puntillo, responsabile obbligazionario per i mercati emergenti di GAM.
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