Eurostoxx 50: flebile equilibrio sopra il supporto statico a 3.400 punti

Nel mese di febbraio i mercati azionari dell’Eurozona hanno via via perso il supporto dei volumi, scesi nelle ultime 3 sedute sotto il mezzo miliardo dopo l’exploit di fine gennaio, che invece aveva visto il numero di scambi salire anche sopra al miliardo giornaliero.

In questo quadro l’indice azionario di riferimento dell’Eurozona, l’Eurostoxx 50, si è stabilizzato all’interno del trading range delimitato inferiormente dai supporti statici a 3.335 punti e superiormente dalle resistenze a 3.467 punti.

Dal punto di vista tecnico il ritorno sopra quota 3.400 punti registrato nell’ultima ottava ha consentito agli indicatori più sensibili di scaricare le pressioni in vendita, ad esempio l’oscillatore RSI è tornato a ridosso di area 50 punti.

In ottica di medio/lungo periodo, invece, il contesto grafico generale evidenzia ancora implicazioni ribassiste, derivanti principalmente dal mancato allungo dei prezzi sopra 3.467 punti, livello oltre il quale si andrebbe a chiudere il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 5 febbraio.

A tale data risale il deterioramento più significativo del quadro tecnico dell’indice. Si tratta della candela disegnata su chart giornaliero con cui è stata interrotta la tendenza rialzista di medio periodo sostenuta dalla trendline che unisce la serie di minimi crescenti partita l’8 febbraio 2017 (in blu nel grafico giornaliero in pagina).

Al momento l’Eurostoxx 50 sembra aver trovato una buona sponda in area 3.335 punti, livello che sembra in grado di poter contenere le spinte ribassiste almeno nel breve termine. Nel medio periodo, sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto più importante stimata a 3.200 punti potrebbero arrivare in seguito ad una discesa al di sotto dei minimi del 9 febbraio a 3.306 punti.

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Possibili scenari operativi

In questo quadro, un primo segnale di acquisto potrebbe giungere dall’oscillatore RSI stesso qualora andasse ad incrociare verso l’alto il livello intermedio a 50.

Strategie operative in tal senso potrebbero prevedere ingressi sul mercato a 3.400 punti con stop a 3.370 punti. Target intermedio stimato a 3.470 e finale a 3.500 punti.

Sul fronte opposto invece, chi volesse sfruttare l’attuale movimento per riposizionarsi in tendenza nel medio termine potrebbe valutare ingressi in short nell’area compresa fra 3.433 e 3.454 punti con stop su violazione di quota 3.465 e target collocati a 3.335 e 3.282 punti.

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