Fondi tematici: Amundi e CPR AM portano in Italia il primo fondo focalizzato sull’istruzione
Il portafoglio di CPR Invest - Education è costituito da circa 70 titoli azionari e sarà gestito da Guillaume Uettwiller e Yasmine de Bray
Amundi e CPR Asset Management portano in Italia il primo fondo azionario tematico internazionale focalizzato sull’istruzione.
Si tratta del CPR Invest - Education, un comparto della SICAV di diritto lussemburghese che investe in azioni internazionali che fanno parte dell’ecosistema dell’istruzione. Il fondo è gestito da Guillaume Uettwiller (nella foto), fund manager, e Yasmine de Bray, co-fund manager. Nella scheda i dettagli tecnici:
Fonte: Amundi SGR
Il portafoglio di CPR Invest - Education è costituito da circa 70 titoli azionari. Il fondo è registrato in Francia, nel Regno Unito, in Italia ed è in fase di registrazione in altri paesi europei.
Perché il mercato dell’istruzione?
Il mercato globale dell’istruzione, il cui valore è attualmente stimato in 5.000 miliardi di dollari, dovrebbe raddoppiare entro il 2030, trainato in particolare da cambiamenti demografici e sociali e dalla rivoluzione tecnologica.
“L’istruzione è una delle principali sfide che la nostra società dovrà affrontare per superare i principali cambiamenti tecnologici che stanno sconvolgendo il nostro mondo con la loro forza dirompente. Siamo orgogliosi di annunciare il lancio di CPR Invest - Education, il primo fondo dedicato esclusivamente a questo tema” ha dichiarato Gilles Cutaya, Direttore Marketing e Comunicazione di CPR AM.
Stiamo assistendo ad un costante aumento della popolazione studentesca in tutto il mondo, con un numero crescente di studenti nell’istruzione superiore. Questa crescita è sostenuta dall’aumento della classe media, specialmente nei paesi emergenti, che aspira ad un livello di istruzione più elevato. Per paesi quali la Cina, il Brasile o l’India, l’istruzione rappresenta uno dei principali elementi di spesa delle famiglie e i governi di questi paesi stanno lavorando attivamente per privatizzare il settore dell’istruzione.
D’altra parte, per far fronte all’automazione e all’evoluzione delle nostre imprese, entro il 2022 il 54% dei dipendenti dovrà rivalutare le proprie competenze attraverso la formazione professionale.
Infine, nonostante l’EdTech (tecnologiche educative) rappresenti oggi solo il 2% del mercato globale dell’istruzione, questa quota dovrebbe aumentare molto rapidamente e costituire una fonte di crescita e opportunità.
Per affrontare le sfide legate a questa tematica, la filosofia di investimento di CPR Invest – Education si basa su un duplice approccio volto a coniugare significato dell’investimento e rendimenti potenziali.
In primo luogo, l’universo definito dal team di gestione è costituto dall’interno ecosistema educativo che copre tutte le fasi dell’istruzione di un individuo ed è strutturato attorno a 3 pilastri:
- accesso all’istruzione e al mondo del lavoro: gestione e amministrazione scolastica, dalla prima infanzia alla formazione permanente, integrazione professionale, diploma e assunzione;
- contenuti e strumenti: editori e distributori di contenuti didattici e professionali, nonché tutte le tecnologie relative all’istruzione (EdTech);
- servizi quotidiani: alloggi per studenti, catering, trasporti scolastici, finanziamenti e materiale didattico.
In secondo luogo, questo fondo è in linea con la filosofia di investimento responsabile sviluppata da CPR AM nella gestione azionaria tematica. Il team di gestione adotta un approccio sostenibile molto selettivo che esclude le aziende con le peggiori prassi ESG e/o che sono oggetto di controversie 4 in base a specifici criteri ESG.
“L’istruzione è uno dei capisaldi di una crescita economica forte e sostenibile. L’universo di investimento legato a questo tema è agli albori e dovrebbe trarre beneficio da una dinamica di crescita significativa nei prossimi anni. Dunque, abbiamo molto spazio di manovra per beneficiare, nel lungo periodo, del pieno potenziale offerto dall’ecosistema dell’istruzione, garantendo al contempo un vero approccio responsabile”, ha sottolineato Guillaume Uettwiller.
“Riteniamo che ci siano in gioco forti trend strutturali legati all’istruzione e siamo convinti che essa rappresenti il prossimo tema di lungo periodo e la giusta equazione per combinare significato dell’investimento e performance. Questo tema riunisce tutti gli elementi necessari a soddisfare le esigenze degli investitori, sia retail che istituzionali, francesi e internazionali, come parte di un portafoglio diversificato”, ha spiegato Vafa Ahmadi, Responsabile del Thematic Equity Management.
Paolo Proli, Head of Retail Distribution di Amundi in Italia, ha concluso: “Amundi conferma ancora una volta il proprio ruolo di precursore e innovatore nel mondo del risparmio gestito. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione della clientela italiana un fondo che promuove uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile e al tempo stesso intercetta il potenziale di rendimento di un trend di crescita destinato a concretizzarsi nei prossimi anni”.
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