GAM: "Rimaniamo positivi sul debito Emergente"

GAM: "Rimaniamo positivi sul debito Emergente"

Andamento del debito emergente e le principali opportunità di investimento nei Mercati Emergenti. La view di Mike Biggs, Investment manager della strategia Local Emerging Market Fixed Income di GAM.

Il contesto macroeconomico è al momento molto promettente per l’Eurozona. La crescita del credito è in aumento – e l’impulso creditizio è quindi positivo – ma rimane inferiore al PIL nominale, quindi il rapporto debito/PIL sta diminuendo. Questa combinazione è molto favorevole per la crescita e ci si aspetta che quest’ultima si attesti intorno allo 0,6% (rispetto al precedente trimestre).

La crescita tendenziale per l’Eurozona è pari all’1,5% circa, mentre il dato del PIL è intorno al 2,5%. Tuttavia, anche se le richieste di nuovi prestiti continuano ad aumentare, queste hanno raggiunto un livello piuttosto alto – e quindi mantenere il momentum diventa sempre più difficile. L’impulso del credito indica quindi un leggero rallentamento della crescita. Il dato dell’indice PMI, allo stesso modo, è estremamente alto e sarà difficile da sostenere, anche se una flessione in questi valori non dovrebbe essere un problema particolarmente grave sulle prospettive di crescita.

Nel corso del 2017 le sorprese economiche sono state positive per l’Europa e negative per gli Stati Uniti, e hanno contribuito in maniera significativa al rafforzamento dell’euro. Tuttavia, visto l’aumentare delle persone con un posizionamento bullish sull’Europa, i margini per soprese positive si sono ridotti e si assiste attualmente ad un’inversione del trend dello scorso anno. L’euro si manterrà stabile o andrà ad indebolirsi leggermente. L’inflazione appare buona e le prospettive di crescita sono in lieve diminuzione, quindi sembra probabile che la BCE possa infine annunciare una data per il suo primo aumento dei tassi di interesse.

Rimaniamo bullish sui mercati emergenti (Cina esclusa), dove stiamo assistendo a una ripresa particolarmente forte del PIL in Brasile. La crescita del credito, per quanto si mantenga negativa, è ora in aumento, segnale di un passaggio in positivo dell’impulso creditizio. Questo ha portato a una sostanziale revisione al rialzo delle aspettative sul PIL. A metà del 2017 i partecipanti del mercato si aspettavano un’espansione dell’economia modesta, pari a circa lo 0,5%. A fine anno questo dato era già salito fino all’1% e le previsioni mensili per il PIL raggiungono ora il 4% sui dodici mesi. Per queste ragioni stiamo ora assistendo a una sostanziale revisione al rialzo in tutta l’asset class. Dal punto di vista fiscale il Brasile rimane problematico e la riforma pensionistica – assolutamente necessaria – sta soffrendo alcuni ritardi. La crescita solida dovrebbe tuttavia favorire sorprese positive nel gettito fiscale. La bilancia delle partite correnti è quasi in equilibrio, anche questo un dato positivo per la crescita. Ci aspettiamo quindi degli upside marginali per il dollaro, che garantiranno ulteriori utili rispetto ai già robusti rendimenti dell’obbligazionario locale - ha dichiarato Mike Biggs, Investment manager delle strategie obbligazionarie Local Emerging Market di GAM.


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