I nuovi paradigmi della consulenza finanziaria indipendente dopo MiFID 2
Le nuove norme come MiFID 2 rappresentano un grosso elemento di discontinuità per l’apparato della distribuzione di prodotti finanziari in Italia. Se ne è parlato stamattina nella consueta conferenza organizzata da Ascofind in Borsa Italiana
Ad un anno dalla sua introduzione quali sono i veri impatti della direttiva paneuropea MiFID 2 sull’industria della consulenza finanziaria in Italia?
Le nuove norme MiFID 2 ma anche PSD 2 hanno rappresentato un grosso elemento di discontinuità per l’apparato della distribuzione di prodotti finanziari. «A volte queste challenges creano ansia, altre possono rappresentare l’inizio di una nuova fase», ha auspicato il Presidente Ascofind Massimo Scolari aprendo i lavori della conferenza “ASCOFIND - La Mifid2 un anno dopo” questa mattina a Milano.
L’associazione che riunisce i consulenti finanziari indipendenti italiani ha provato a fare il punto su questo ed altri temi legati alla distribuzione dei prodotti finanziari. Presenti all’evento anche i rappresentanti di alcune fra le case-prodotto più importanti sul mercato italiano, da Amundi a Vanguard. Ecco cosa è emerso.
Consulenza finanziaria olistica nel nuovo scenario
Il fil-rouge delle diverse tavole rotonde che hanno animato la conferenza Ascofind è stato quello del nuovo paradigma del consulente finanziario, sia esso indipendente o appartenente ad una rete di distribuzione.
“La trasparenza imposta dalla direttiva MiFID 2 richiede una contabilità di prodotto che per alcune strutture è di difficile applicazione, laddove non impossibile”, ha detto Andrea Laurenti, Associate Partner PwC.
Il nuovo modello distributivo dopo la rivoluzione di MiFID 2 deve infatti basare i propri ricavi non più sul prodotto, come sempre accaduto in passato, ma sul servizio erogato, con la figura del consulente finanziario che deve puntare sempre più su un approccio olistico. Cosa significa esattamente?
«I processi di compliance imposti da MiFID 2 portano il consulente a poter offrire un servizio olistico al proprio cliente: oggi la consulenza finanziaria deve offrire un servizio di qualità in modo continuativo: non solo gestione di portafoglio ma anche pianificazione finanziaria e patrimoniale a 360° per andare incontro a tutti i bisogni del cliente», ha spiegato Andrea Giovannetti, Presidente di CFO Solutions.
I rischi di non adeguarsi in fretta
«La distribuzione in Italia sta affrontando una fase di trasformazione. L’industria è al bivio: o le strutture di adeguano oppure lo scenario più probabile secondo me è quello in cui le reti di distribuzione verranno tagliate fuori, con la figura dei produttori sempre più prossime ai clienti finali», ha chiosato Simone Rosti, Country head Italia per Vanguard.
Fonte: https://www.money.it/Nuovi-paradigmi-consulenza-finanziaria-indipendente-dopo-mifid-2
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