Investimenti tematici: diversificare il portafoglio con l’ETF sulla cannabis

Investimenti tematici: diversificare il portafoglio con l'ETF sulla cannabis

Da quando la marijuana è stata legalizzata in Nordamerica, il mercato globale relativo alla vendita della Cannabis ha toccato solo nel 2018 un valore di quasi 12 miliardi di dollari

Lanciato il 5 aprile 2017 sulla Borsa di Toronto, l’Horizons Marijuana Life Sciences Index ETF è stato il primo prodotto passivo a consentire l’esposizione al settore della cannabis legale in Nord America.

L’ETF replica le performance dell’indice North American Medical Marijuana Index, un basket composto da società nordamericane, principalmente canadesi e statunitensi, che commercializzano cannabis a scopo terapeutico.

Un megatrend da 32 miliardi di euro

I cambiamenti legislativi in Nordamerica hanno creato un enorme mercato dietro la cannabis, che ha generato velocemente immensi profitti economici a tutte quelle aziende che per prime si sono lanciate nel settore, dal momento che sono riuscite a cogliere dalla sua genesi la nascita di quello che potrebbe rivelarsi un mega trend (clicca qui per approfondire ).

Da quando la marijuana è stata legalizzata negli Usa, il mercato globale statunitense relativo alla vendita della Cannabis ha toccato solo nel 2018 un valore di quasi 12 miliardi di dollari, con un tasso annuale di crescita previsto del 26% nei prossimi quattro anni, che si stima porterà i ricavi a quota 32 miliardi di dollari.

Oggi tra le migliori società legate al settore della cannabis legale si annoverano: Aurora Cannabis, Aphria, Canopy Growth, GW Pharmaceuticals, Insys Therapeutics, Tilray, ScottsMiracle-Gro, Zynerba Pharmaceuticals, Cronos Group, CanniMed Therapeutics e Organigram.

Esposizione sincrona al mercato della marijuana legale

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ETF e benchmark a confronto. Grafico normalizzato base 100. Fonte: Bloomberg

Il 2019 è sicuramente iniziato molto bene per il mercato della canapa, che sulla scia dell’intonazione positiva dei mercati ha guadagnato terreno rispetto ai ribassi di fine 2018. Come vediamo dal grafico l’ETF è in grado di replicare in maniera pressoché sincrona i movimenti del benchmark: per entrambi il bilancio da inizio anno è positivo grazie ad una performance del 57%, percentuale che sale al 63-64% sugli ultimi tre mesi (che comprendono l’ultima gamba del ribasso di dicembre).

In termini di allocazioni l’esposizione dell’ETF riguarda principalmente aziende canadesi (79,5%), e Statunitensi (12,27%). Solo un’8% è destinato a società britanniche. Sul piano settoriale l’esposizione principale è quella verso il farmaceutico (oltre l’82% delle aziende è attiva in questo comparto), mentre spiccano anche realtà attive in Biotecnologie, alimenti e cosmetica.

Ad oggi la società con il maggior peso all’interno del basket è Canopy Growth (11,014%) seguita a breve distanza da Aurora Cannabis (10,809%). Il NAV dell’ETF al 25 marzo 2019 è di 22,55 dollari canadesi.

Rischio sotto controllo. In termini di volatilità annualizzata, primo indicatore di rischio di un asset finanziario, la rischiosità dell’ETF nell’ultimo biennio seppur alta (56%) si dimostra, per ora, nettamente inferiore a quella di asset class più a rischio.

Ricordiamo infine che è possibile investire su questo ETF solo sul mercato canadese o statunitense, perciò bisogna valutare quali sono le commissioni per la compravendita applicate dagli intermediari che consentono l’accesso a questi exchange.


Fonte: https://www.money.it/Investimenti-tematici-etf-marijuana-cannabis

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