La ricerca indipendente MiFID compliant a supporto della consulenza finanziaria

La ricerca indipendente MiFID compliant a supporto della consulenza finanziaria

Nel corso dell’8° Forum nazionale sulla consulenza finanziaria Alfonso Maglio, portfolio manager di Marzotto Sim, ha enfatizzato il ruolo della ricerca finanziaria indipendente a supporto della consulenza

Si è tenuto a Milano l’8° Forum Nazionale sulla consulenza finanziaria organizzato da Ascosim, l’Associazione delle società di consulenza finanziaria. Money.it ha seguito in diretta l’evento, organizzato nella splendida cornice di Palazzo Mezzanotte sede di Borsa Italiana.

Nel corso dell’incontro si è tenuta un’interessante tavola rotonda con i principali emittenti di prodotti passivi disponibili per gli investitori italiani sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana. La discussione, incentrata sul tema della ricerca e dell’innovazione dei prodotti finanziari, ha visto fra i protagonisti Alfonso Maglio, portfolio manager di Marzotto Sim, che ha enfatizzato sui benefici che derivano dall’applicazione operativa della direttiva MiFID II.

Il ruolo della ricerca finanziaria indipendente è importante sia a livello stategico sia a livello normativo. La possibilità di allineare l’interesse di consulenti e clienti, e tirare fuori la scelta migliore di mercato per le esigenze finanziarie sul portafoglio del cliente

Mai come ora con la MiFID II è fondamentale ottemperare all’obbligo normativo di giustificare le decisioni di investimento con analisi approfondite e tracciabili. Ecco perché Marzotto Sim ha creato al suo interno un ufficio studi e di ricerca indipendente che sviluppa analisi a supporto dell’attività di consulenza.

Non sempre chi svolge attività di consulenza ha tempo e specifiche competenze sulle varie asset class per riuscire a svolgere queste analisi”, ha chiosato il portfolio manager della Sim, che ha aggiunto, “l’iniziativa dell’ufficio studi è volta ai consulenti indipendenti anche tramite la cessione di un software MiFID compliant. Un software costituito da dieci algoritmi che individuano il rischio specifico sia a livello di titolo che di portafoglio, il tutto in maniera dinamica”.

D’altronde un approccio di questo tipo permette di far convergere gli interessi del cliente e del consulente. “Il cliente beneficerà di consigli di investimento affidabili e il consulente tenderà ad ascoltarlo per offrirgli una scelta a valore aggiunto. Noi studiamo quello che il consulente chiede, ed è lui poi a trasmetterlo al cliente finale”, ha concluso Maglio.


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