M&A: Mediobanca pronta a crescere per linee esterne, Kairos nel mirino?

Mediobanca potrebbe presto preparare un’offensiva per inglobare nel proprio perimetro di gruppo la società di asset management Kairos.

È l’ipotesi rilanciata dal quotidiano La Repubblica questa mattina, secondo cui la società di gestione che fa capo alla banca svizzera Julius Baer sarebbe nelle mire di circa 20 operatori finanziari fra banche, assicurazioni, private equity (Apax, Elman & Friedman, Ta Associates e Oak Tree).

Il dossier, secondo le ipotesi ventilate sul giornale, vedrebbe la valutazione di Kairos aggirarsi attorno ai 400 milioni di euro. Fra gli operatori citati vi sarebbero anche la compagnia assicurativa triestina Generali e Mediobanca.

Mediobanca fra le pretendi di Kairos

Da tempo il Wealth management è una delle aree di business nelle quali Mediobanca vuole crescere di più. L’espansione per linee esterne attraverso l’acquisizione di Kairos sarebbe un modo per entrare sul mercato in modo diretto e immediato.

Oggi Mediobanca presidia il settore attraverso Mediobanca Private Banking (ex Banca Esperia), per lo più una rete distributiva, mentre Kairos è principalmente una fabbrica prodotto.

A tal fine Mediobanca potrebbe attingere a quel “tesoretto” da 4 miliardi che Bank of America Merrill Lynch qualche settimana fa ha stimato essere nelle disponibilità di Piazzetta Cuccia (clicca qui per approfondire ).

Chi è Kairos?

Kairos Partner SGR è una società finanziaria attiva nel settore dell’asset management e del private banking. Fondata nel 1999 da alcuni partner guidati da Paolo Basilico (oggi ancora alla guida e alla presidenza del gruppo), Kairos ha chiuso il 2017 con un utile netto di circa 44 milioni di euro, grazie al buon andamento delle commissioni di performance. Julius Baer ha completato l’acquisizione di Kairos nel 2018, dopo avere acquistato le prime tranche tra il 2012 e il 2016.

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