Maire Tecnimont in testa a Piazza Affari: Barclays dice Buy, ecco perché

Maire Tecnimont ha innestato il turbo a Piazza Affari, collocandosi già dalle prime battute della seduta in testa al listino Mta di Borsa Italiana. A contribuire alla performance della multinazionale petrolchimica è stato il provvedimento comunicato stamattina da Barclays che ha alzato la raccomandazione sul titolo a Overweight dalla precedente Equal Weight, limando il target price a 5,50 euro da 5,70 euro.

Il prezzo obiettivo indicato dalla casa d’affari incorpora un upside potenziale del +45% circa rispetto ai prezzi d’apertura di oggi, ben oltre il consensus medio di mercato.

“Il trend di rafforzamento finanziario dovrebbe continuare nel 2018 e oltre”, hanno scritto questa mattina gli analisti di Barclays, che hanno messo in risalto il contributo del “ solido portafoglio ordini e di una pipeline di offerte record ”.

Già, perché secondo Fabrizio Di Amato, Ceo ed azionista di Maire Tecnimont, il portafoglio ordini del gruppo “garantisce lavori per i prossimi due anni e oltre”. Così si legge in un’intervista concessa dal numero uno dell’azienda ad Affari & Finanza di La Repubblica della scorsa settimana.

Con una market share di oltre il 30% nel settore delle poliolefine (“i concorrenti arrivano al 6-7%”, ha puntualizzato Di Amato), la strada sembra tutta in discesa. “Anche perché – sempre secondo l’ad - la domanda di petrolchimica cresce in tutto il mondo e il delta tra costo delle risorse naturali e il prezzo finale è a tutto vantaggio dei trasformatori come Maire”.

La view degli analisti: Maire Tecnimont ha gamba per correre in Borsa

A più di due settimane alla pubblicazione dei conti 2017 (in calendario il prossimo 15 marzo), la promozione da parte di Barclays è una manna per Maire Tecnimont, che da inizio anno ha registrato un andamento borsistico contrastato (-6% rispetto alla chiusura al 31 dicembre).

In questo quadro, dall’analisi del consensus degli analisti e dei multipli di mercato emergono prospettive positive. Al momento su 9 analisti che coprono il titolo 6 sono posizionati su giudizio Buy e 3 sul mantenimento in portafoglio (Hold). Nessuno suggerisce la vendita.

Il target price medio sugli ultimi 12 mesi è pari a 5,26 euro (fonte: Bloomberg), cifra che incorpora un upside potenziale del 29% circa rispetto ai prezzi di apertura di oggi.

Stando alle rilevazioni Bloomberg il 2017 dovrebbe chiudersi con un utile di circa 3,5 miliardi (in rialzo rispetto ai 2,4 miliardi del 2016). Al contempo il margine operativo è stimato in crescita a 191,8 milioni dai 160 milioni dell’esercizio precedente. Dal punto di vista patrimoniale la posizione finanziaria netta dovrebbe passare in positivo per 100 milioni circa, cifra che sposa con le stime snocciolate dall’amministratore delegato la scorsa settimana.

Maire in Borsa: titolo sui massimi da inizio mese, ecco i livelli da monitorare

Al momento della scrittura il titolo sale del 10,9%a 4,13 euro. Dal punto di vista tecnico il movimento di questa mattina ha permesso al prezzo di riacciuffare quota 4 euro, persa di vista ad inizio mese con il tracollo che ha interessato i mercati finanziari un po’ in tutto il globo.

Lo spike di questa mattina è stato agevolato dalla tenuta dei supporti statici a 3,65 euro toccati giovedì scorso. Al rialzo l’area di prezzo più importante da tenere sotto controllo è 4,15-4,25 euro in quanto in questo stretto range si torva a passare la trendline ribassista di medio periodo disegnata con i top decrescenti del 12 settembre e 7 novembre 2017. Un close all’interno di questo corridoio avallerebbe il breakout della resistenza dinamica prima citata, offrendo spunto per ulteriori rialzi verso 4,50 euro.

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