OAM, Organismo degli agenti e dei mediatori: cos’è e come iscriversi

OAM, Organismo degli agenti e dei mediatori: cos'è e come iscriversi

L’OAM, l’Organismo degli agenti e dei mediatori, è un importante organo per i professionisti di questo settore. Di seguito vediamo con precisione cos’è l’OAM, cosa fa e in che modo iscriversi.

L’OAM, acronimo che sta per Organismo degli Agenti e dei Mediatori, è un organismo che ha lo scopo di riunire al suo interno i professionisti di questo ambito ed ha il compito esclusivo di gestire gli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.

Di seguito vediamo nello specifico cosa fa l’OAM e quali sono i requisiti richiesti per riuscire ad iscriversi a questa associazione.

OAM: cos’è e cosa fa?

L’Organizzazione degli Agenti e dei Mediatori è stata istituita con il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010 e da allora svolge delle precise funzioni.Oggi l’OAM è un’associazione privata, senza fini di lucro, dotata di autonomia finanziaria, organizzativa e statuaria, con una sua personalità giuridica.

Per entrare a far parte dell’OAM si devono rispettare alcuni criteri di onorabilità e professionalità, oltre che comprovare il possedimento di specifiche conoscenze economiche, finanziarie e giuridiche attraverso un test.

L’associazione nasce come organismo di tutela del consumatore, dal momento che ha lo scopo di garantire:

  • la professionalità degli iscritti;
  • il mantenimento dei requisiti richiesti per l’accesso;
  • l’affidabilità delle informazioni sulle persone iscritte;
  • la valorizzazione delle persone iscritte agli elenchi.

Dopo l’accertamento dei requisiti di onorabilità e professionalità sarà l’OAM a provvedere all’inserimento dei soggetti negli Elenchi. Dal 1° luglio 2011 il D.Lgs. n. 141/2010 sono cessate le iscrizioni degli agenti in attività finanziaria e nell’albo dei mediatori creditizi tenuti dalla Banca d’Italia.

Con questo passaggio gli Elenchi in questione sono stati predisposti in modo che siano resi pubblici e sono stati strutturati così da rendere le informazioni fondamentali degli Elenchi visionabili a tutti.

L’OAM oltre a garantire quanto abbiamo indicato in precedenza, ha anche la funzione di vigilare che:

  • i requisiti vengano mantenuti dai consulenti inseriti negli Elenchi;
  • gli iscritti rispettino le disposizioni applicate dall’OAM;
  • non si vengano a creare cause di incompatibilità per gli iscritti;
  • vengano rispettate le attività richieste per rimanere all’interno degli Elenchi.

Lo scopo di base degli Elenchi dell’OAM rimane la tutela dei consumatori e di conseguenza l’associazione vigila in modo che ogni professionista rispecchi le
richieste di professionalità e onorabilità richieste.

Elenchi OAM: quali sono i requisiti per accedere

A partire dal 1° settembre 2015 solo la prova dell’OAM permette di accedere agli Elenchi e non sarà possibile convalidare alcun tipo di esame svolto presso altri enti.
Il test di valutazione permetterà di capire se la persona che sta presentando domanda abbia o meno i requisiti per entrare negli Elenchi dell’associazione.
Il test è eseguito mediante strumenti informatici e prevede 20 domande a risposta multipla, in cui si dovrà individuare la risposta corretta per ciascun quesito.

Ciascuna risposta corretta avrà un punteggio di 1 punto, mentre per i quesiti a cui si è data una soluzione sbagliata o non si è indicata una risposta non saranno attribuiti punti. I quesiti saranno estratti da un database di domande che si possono scaricare dal sito ufficiale dell’OAM.

Il test sarà superato solo se si riuscirà ad ottenere un punteggio superiore o uguale a 12/20. Le prove saranno bandite dall’OAM stesso e si dovrà consultare la pagina dedicata per scoprire le giornate dei test. Per la partecipazione a ogni sessione il candidato dovrà versare 100€ per l’iscrizione.

I temi del test dell’OAM saranno predisposti in base alle percentuali stabilite e le domande saranno distribuite nel seguente modo:

  • 40% dei quiz verteranno su domande sul sistema finanziario e l’intermediazione del credito;
  • 30% delle domande su questioni tecniche e normative delle forme di finanziamento;
  • 20% dei quesiti sulla trasparenza nei contratti bancari, del credito ai consumatori e nell’attività di mediazione creditizia;
  • 10% delle domande entreranno nel merito di argomenti creditizi.

Per accedere alla prova si dovrà inoltre dimostrare di essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità (stabiliti dal combinato disposto degli artt.128-novies, comma 1 del TUB, 14 e 15 del D.Lgs. 141/2010) e si dovrà dimostrare di aver frequentato il corso di formazione come previsto all’art. 14, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 141/2010, così come disciplinato nell’art. 3 della Circolare n. 19/14.

Inoltre si dovrà essere in possesso di un pc personale, una casella di posta certificata (PEC), di aver effettuato la registrazione al portale www.organismo-am.it e di aver versato i soldi per prendere parte all’esame.

Una volta effettuato l’esame si potrà vedere nella propria area riservata l’esito del test e scoprire se si sia o meno superato il quiz. Nel caso si fosse riusciti a raggiungere il punteggio minimo sarà possibile registrarsi all’Elenco di propria competenza.

Una volta che si saranno inseriti tutti i dati richiesti dalla fase di registrazione si riceverà una mail sulla propria casella di Posta certificata e seguendo le istruzioni che verranno indicate si potrà effettuare l’iscrizione.


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