Obbligazioni in valuta: bis di Goldman Sachs con una Inverse Floater in Dollari Usa
Con un valore nominale pari a 2.000 dollari statunitensi (Usd), le obbligazioni Inverse Floater in Dollari Statunitensi di Goldman Sachs hanno durata cinque anni e scadenza il 22 febbraio 2024. L’emissione offre agli investitori flussi cedolari annuali fissi per i primi due anni e annuali variabili dal terzo anno fino a scadenza
Goldman Sachs concede il bis e quota una nuova obbligazione in Dollari statunitensi dopo quella della scorsa settimana .
Il nuovo strumento quotato dalla merchant bank statunitense è un’obbligazione Inverse Floater in Dollari Statunitensi con durata cinque anni e scadenza il 22 febbraio 2024.
Obbligazioni Goldman Sachs in dollari: i dettagli
L’emissione offre agli investitori flussi cedolari annuali fissi pari a 4,5% per i primi due anni (date di pagamento il 22 febbraio 2020 e 21 febbraio 2021) e flussi cedolari annuali variabili dal terzo anno fino a scadenza (date di pagamento il 22 febbraio di ogni anno) pari alla differenza tra 4,50% e il tasso USD Libor a 3 mesi, con valore minimo pari all’1% e valore massimo pari a 4,5%.
A scadenza è previsto il rimborso integrale del valore nominale. Il pagamento delle cedole e il rimborso del capitale a scadenza avvengono nella valuta di denominazione (Dollari statunitensi). Pertanto, un investitore europeo è esposto al rischio di cambio tra il dollaro americano e l’euro.
Con un valore nominale pari a 2.000 dollari statunitensi (Usd), le obbligazioni Inverse Floater in Dollari Statunitensi di Goldman Sachs godono di rating investment grade A3 per Moody’s, A per Fitch e BBB+ per Standard & Poor’s.
Il trattamento fiscale è pari al 26%, come da normativa in vigore, a valere sul capital gain e sugli interessi maturati. Il bond è quotato sul Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana (MOT), segmento EuroMOT.
Analisi vantaggi e svantaggi
Gli investitori riceveranno cedole fisse annuali alla fine del primo e del secondo anno dall’emissione. Tali cedole non sono legate all’andamento del tasso USD Libor e pertanto qualora tale tasso di riferimento dovesse essere superiore all’ammontare delle cedole fisse, gli investitori non ne beneficerebbero.
Lo stesso discorso può valere per le cedole variabili. Essendo queste legate alla differenza tra 4,50% e il tasso di riferimento (USD Libor 3 mesi), con valore minimo 1,00% e valore massimo 4,50%, in uno scenario in cui il tasso di riferimento assuma un valore inferiore allo 0,00%, la cedola annuale variabile lorda risulterà pari al suo valore massimo (ovvero 4,50% lordo, 3,33% netto), pertanto gli investitori non ne beneficerebbero.
Esiste anche un rischio relativo alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza: nel corso della vita dello strumento il prezzo potrebbe oscillare anche significativamente rispetto al prezzo di emissione o al prezzo pagato per tali obbligazioni. Infatti tali prezzi dipendono da vari fattori, tra i quali i tassi di interesse sul mercato, il merito creditizio dell’emittente e il livello di liquidità.
Seppur esistente, il rischio di credito è limitato dal fatto che l’emittente (Goldman Sachs Finance Corp International Ltd.) e il garante (The Goldman Sachs Group, Inc.) godono di uno standing creditizio molto elevato per le tre principali agenzie di rating prima citate.
Il rischio più concreto che corre un investitore europeo è quello relativo al tasso di cambio fra dollaro Usa ed euro (Eur/Usd) . Pertanto, per un investitore europeo il rendimento complessivo delle obbligazioni espresso in euro è esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra la valuta di denominazione dei titoli e la moneta unica dell’Eurozona. Ciò vuol dire che, nel caso di deprezzamento della valuta di denominazione rispetto all’euro, l’investimento potrebbe generare una perdita in euro (clicca qui per l’analisi tecnica sul Dollar Index ).
Fonte: https://www.money.it/Obbligazioni-in-valuta-goldman-sachs-dollari-statunitensi-inverse-floater-euromot-borsa-italiana
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