Provident Financial: rumor su ricapitalizzazione mettono ko azioni a Londra

Déjà vu sulla Borsa di Londra: i titoli di Provident Financial da questa mattina stanno sperimentando un crollo verticale simile a quello della seduta del 22 agosto 2017, quando il prezzo scese 426,60 sterline per azione.

Fin dai primi minuti dell’alba la stampa inglese paventava l’ipotesi di un aumento di capitale da 500 milioni di sterline. Secondo il Telegraph, Provident Financial avrebbe contattato gli azionisti per sondare il terreno circa la richiesta di denaro fresco da versare nelle casse societarie.

Lo spettro dell’aumento di capitale da 500 milioni di sterline

Fin dai primi minuti dell’alba la stampa inglese paventava l’ipotesi di un aumento di capitale da 500 milioni di sterline. Secondo il Telegraph, Provident Financial avrebbe contattato gli azionisti per sondare il terreno circa la richiesta di denaro fresco da versare nelle casse societarie.

La cifra monstre di 500 milioni sarebbe superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un fabbisogno di capitali freschi per una cifra compresa fra 300 e 400 milioni di sterline.

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Ricordiamo che nell’agosto scorso le azioni della società finanziaria di credito al consumo quotata alla borsa di Londra avevano accusato un crollo di oltre il 70% in una sola seduta in seguito al profit warning, il secondo nel giro di due mesi, lanciato dai vertici societari dopo che il tasso di recupero crediti era crollato dal 90% del 2016 al 57 per cento.

Come se non bastasse il Ceo Peter Crook aveva abbandonato la nave rassegnandoto le dimissioni con “effetto immediato” e il board aveva annullato il dividendo ad interim promesso solo qualche mese prima.

Nel frattempo la stampa d’Oltremanica sostiene che la Financial Conduct Authority (l’equivalente della Consob italiana, ndr) avrebbe avviato due indagini separate che rischiano di comportare multe significative per l’azienda.

In questo scenario quanto mai complesso, Provident Financials domani alzerà il velo sui conti dell’esercizio 2017. Il consenso degli analisti prevede una perdita semestrale di oltre 20 milioni di sterline. La parola al mercato.

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