Ricchezza famiglie italiane ferma da 7 anni, risparmiare lusso per pochi

Ricchezza famiglie italiane ferma da 7 anni, risparmiare lusso per pochi

Dal IV Rapporto Consob sulle scelte finanziarie delle famiglie italiane emerge però un dato positivo: gli italiani sono fra i più virtuosi in Europa per quanto concerne l’indebitamento privato

La ricchezza netta delle famiglie italiane è praticamente ferma sui livelli di 7 anni fa, mentre la capacità di risparmio (rispetto al reddito disponibile) continua a calare ed è strutturalmente sotto la media europea da almeno 15 anni.

È il quadro dipinto dal IV Rapporto Consob sulle scelte finanziarie delle famiglie italiane pubblicato questa mattina. Curato da esponenti di spicco dell’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari, il report ha messo in luce che nel 2018 la ricchezza netta delle famiglie italiane è rimasta stabile sui livelli del 2012 attestandosi a 9 volte il reddito disponibile.

Nonostante questo dato possa far preoccupare, la statistica è ancora superiore alla media europea, che vede il dato medio per i paesi dell’area euro pari a 8 volte il reddito disponibile.

Negativa invece la tendenza del tasso di risparmio lordo (rispetto al reddito disponibile), che continua a calare e ad attestarsi al di sotto della media dell’area euro: a fine 2017 risultava pari al 9,7%, a fronte dell’11,8% della media dell’Eurozona (nel 2004 aveva raggiunto il 15%, superando la media area euro di un punto percentuale).

Secondo gli autori del report la crisi del 2007-2008 ha segnato un punto di caduta, che sembrava destinato al recupero tra il 2012 e il 2014, rivelatosi poi in realtà solo temporaneo.

Le scelte di portafoglio delle famiglie italiane

Con riferimento alle scelte di portafoglio, Italia ed Eurozona continuano a registrare il tradizionale divario nel peso della componente assicurativa e previdenziale, che nel contesto domestico rimane più contenuto anche se in crescita, e dei titoli obbligazionari, comunque in diminuzione.

Per quanto riguarda il livello di indebitamento – sottolinea il report Consob - le famiglie italiane continuano ad essere più virtuose, registrando a fine 2017 un rapporto debito/Pil pari al 40% a fronte di poco meno del 60% per la media dell’area euro.

Per quanto riguarda l’inclusione finanziaria, la diffusione di alcuni prodotti e servizi bancari (conto corrente, carta di credito e carta di debito) vede l’Italia in linea con la media dell’area euro, grazie all’incremento registrato nel periodo 2011-2017.

In alcuni casi rimane un più accentuato gap di genere, che vede ad esempio carte di credito e di debito meno diffuso tra le donne, mentre si sta riassorbendo il gap per livello di istruzione e per livello di reddito.

Sono meno incoraggianti i dati relativi alla familiarità con gli strumenti di pagamento digitali, che vedono le famiglie italiane meno abituate a utilizzare il telefono mobile o internet per i pagamenti (poco più del 20% versus il 45% in Eurozona) e maggiormente ‘polarizzate’ in funzione di genere, reddito, livello di istruzione e occupazione.


Fonte: https://www.money.it/Ricchezza-famiglie-italiane-ferma-report-consob

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