Sostenibilità: la classifica dei Paesi Ocse, Italia ancora al palo
L’Europa, in particolare quella del nord e di lingua tedesca, si conferma assoluta dominatrice della classifica semestrale sulla sostenibilità dei 35 Paesi Ocse presentata da Degroof Petercam Asset Management - società di gestione del risparmio di Degroof Petercam.
La classifica dei Paesi Ocse viene elaborata analizzando oltre 60 indicatori di sostenibilità che vengono raggruppati in cinque pilastri: trasparenza delle istituzioni e valori democratici, tutela dell’ambiente, popolazione, salute e distribuzione della ricchezza, istruzione e ricerca & sviluppo, ed economia.
Podio immutato, Italia si conferma 29esima
Il podio della classifica si conferma immutato rispetto all’ultima rilevazione: Norvegia, Danimarca e Svizzera. La quarta posizione è appannaggio dell’Islanda, che spodesta la Svezia, e la Germania si conferma sesta. Stabile anche la posizione del Regno Unito, 13°, della mentre la Francia, pur perdendo una sola posizione, scivola nella metà peggiore della classifica, uscendo dall’universo investibile (si considerano Paesi idonei agli investimenti quelli fino alla 18esima posizione).
Tra i non-idonei, troviamo, oltre appunto alla Francia, il Giappone (20°), gli Stati Uniti (24°) e la Spagna (28°). L’Italia (29esima) conferma il suo posizionamento, rimanendo nella metà bassa della classifica, una costante dall’inizio delle rilevazioni di Degroof Petercam AM.
“Negli ultimi cinque anni –riporta la nota di presentazione dello studio- il punteggio totale registrato dal Paese si è aggirato tra 50 e 55, a causa di limiti strutturali quali la debolezza delle istituzioni in termini di trasparenza e rispetto dei valori democratici, la distribuzione della ricchezza e l’accesso a cure sanitarie di qualità”. La dimensione dell’istruzione e dell’innovazione è particolarmente deficitaria: l’Italia rimane indietro in termini di investimenti in ricerca e sviluppo, accesso a internet e di numero di laureati.
Sono solo sei i Paesi che, stando alla classifica, fanno peggio di noi: Lettonia, Ungheria, Cile, Grecia, Messico e Turchia.
Fonte: https://www.money.it/Sostenibilita-classifica-Ocse-Italia-male
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