Le commodity torneranno di moda nell’asset allocation (WisdomTree)
Lo scenario reflazionistico e l’indebolimento del dollaro americano potrebbero favorire la rinascita delle strategie di portafoglio basate sulle commodity. Parola dei ricercatori di WisdomTree
Il recente cambio di paradigma nei mercati finanziari internazionali ha consentito agli investitori di rimescolare le carte per quanto riguarda gli investimenti. Secondo uno studio condotto da Christopher Gannatti, director of research, e Florian Ginez, research analyst di WisdomTree, il mercato sta tornando a riconsiderare l’investimento in commodity.
La coppia di ricercatori, ben consapevole della sottoperformance registrata dal settore negli ultimi 10 anni, ha rilevato un cambiamento nei principali driver che determinano i rendimenti nelle strategie basate sulle commodity.
Cosa è cambiato?
Nell’ultimo anno le aspettative del mercato sull’inflazione sono migliorate. Tale contesto è stato definito con il termine ‘reflazione’, ovvero un ritorno della crescita dei prezzi dopo tanto tempo di stagnazione, abbinato al miglioramento della crescita reale.
Dal punto di vista prettamente macroeconomico, uno scenario reflazionistico dovrebbe sostenere gli incrementi salariali, che a loro volta spingono i consumi privati, e al contempo rafforzare il pricing power e la crescita dei ricavi delle aziende.
“Storicamente le commodity hanno sempre rappresentato un’interessante tipologia d’investimento quale copertura dall’inflazione”, hanno rilevato i due ricercatori di WisdomTree.
Sulla base dello scenario attuale sembra dunque essere tornato il momento in cui le commodity potrebbero tornare protagoniste. “Riteniamo sia importante tenere a mente che l’inflazione potrebbe non risultare nulla per sempre e che alcuni elementi di un’asset allocation magari rimasti silenti potrebbero nuovamente risvegliarsi”, sostengono Gannatti e Ginez.
Quali parametri monitorare per anticipare la dinamica dei prezzi delle commodity?
Gannatti e Ginez considerano le previsioni sull’inflazione come un buon anticipatore della dinamica che verrà seguita dalle commodities. “È normale considerare come i mercati prezzano le previsioni sull’inflazione e uno dei parametri in tal caso è il 5-Year Forward Breakeven Inflation Rate , spesso adottato dalla Federal Reserve”, hanno scritto all’interno del loro report.
Inoltre, ulteriore slancio alle commodity dovrebbe arrivare dalla strategia di politica monetaria della Fed. “Le politiche che la Fed ha intrapreso aumentano i rendimenti del collaterale per le strategie su commodity rispetto a livelli prossimi allo zero”, hanno scritto i due ricercatori, che non dimenticano di menzionare il recente deprezzamento del biglietto verde in quanto “consente l’aumento dei prezzi spot delle materie prime”, tipicamente tutte denominate in hard currency.
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