Risparmio gestito: Banca Generali raccoglie 554 milioni di euro in marzo
Prosegue la crescita della raccolta di Banca Generali, che in marzo ha avuto ingressi di nuove masse per 554 milioni di euro, dato che porta la raccolta da inizio 2018 a 1,57 miliardi di euro
Nel corso del mese di marzo Banca Generali ha realizzato una raccolta netta di 554 milioni di euro, con un saldo positivo da inizio 2018 cresciuto così a 1,57 miliardi di euro. Nel mese di marzo i flussi in soluzioni gestite e assicurative sono stati pari a 308 milioni di euro. Il ritorno della volatilità sui mercati ha riportato in primo piano il concetto di rischio, favorendo quelle soluzioni inclini alla protezione come le polizze assicurative tradizionali che nel mese hanno registrato una raccolta di 135 milioni di euro.
A fronte di una crescente complessità sui mercati, la prudenza ha guidato anche i flussi verso le soluzioni di risparmio amministrato che nel mese hanno raccolto 246 milioni di euro. Il dato riflette la forte acquisizione di nuova clientela unita all’attesa per il lancio della nuova SICAV lussemburghese LUX IM, partita il 30 di marzo, dalle caratteristiche distintive nei contenuti e nell’approccio alla mitigazione del rischio.
“Il trend di acquisizione di nuova clientela è accelerato a marzo a conferma della versatilità della nostra offerta e della leadership che ci viene riconosciuta nella protezione del rischio. L’aumento della volatilità ha visto i nostri consulenti ancor più vicini alle famiglie con una pianificazione sempre più accurata e attenta alle molteplici variabili che influiscono sui mercati. L’innovazione dei nuovi strumenti di investimento e della nuova Sicav rispondono al meglio a queste rinnovate sfide garantendo nuove opportunità di diversificazione e di tutela del risparmio amministrato. La forte domanda di consulenza evoluta e la portata delle nuove soluzioni ci portano a guardare con fiducia le prospettive dei prossimi mesi”, ha commentato i dati di raccolta di marzo l’Amministratore Delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa.
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