Fondo pensione o riscatto di laurea agevolato?

Fondo pensione o riscatto di laurea agevolato?

Entrambi gli strumenti sono pensati per avere maggiori risorse nel post lavoro o, in alternativa, per anticipare l’ingresso alla pensione. Prima di scegliere uno dei due è opportuno valutare la propria situazione personale e le proprie risorse.

Il diploma di laurea può rappresentare un valore anche a fini pensionistici grazie alla possibilità di riscattare gli anni di studio necessari a raggiungere il titolo e convertirli in contributi utili ai fini del calcolo dell’anzianità e del montante contributivo.

Accanto al riscatto di laurea tradizionale, che aggancia il costo del riscatto al reddito percepito dal richiedente nelle 52 settimane prima della presentazione della domanda di riscatto, la riforma pensionistica del 2019 ha introdotto per gli under 45 il riscatto di laurea agevolato.

Requisiti per richiedere il riscatto di laurea agevolato

Per poter richiedere questa nuova misura di riscatto della laurea è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • non aver ancora compiuto i 45 anni di età;
  • avere l’INPS come ente previdenziale di riferimento: possono presentare la domanda tutti i lavoratori dipendenti privati o pubblici e i lavoratori autonomi “soggetti” all’INPS (non rientrano in tale categoria i liberi professionisti);
  • non aver versato contributi prima del 31 dicembre 1995;
  • gli anni da riscattare (al massimo cinque) devono essere precedenti al decreto introduttivo del riscatto di laurea agevolato. Non è possibile riscattare gli anni di studio in cui sono stati versati anche contributi da lavoro.

I costi del riscatto di laurea agevolato

Rispetto al riscatto di laurea tradizionale, quello agevolato prevede un costo inferiore. Infatti, il costo per il riscatto agevolato di un anno di laurea è pari a 5.184 euro, quello per cinque anni sarà dunque pari a 25.920 euro.

Il costo viene in questo caso calcolato sulla base del livello minimo imponibile annuo previsto per gli artigiani e i commercianti (pari a 15.710 euro nel 2018) e non più sulla base delle retribuzioni degli anni precedenti la presentazione della domanda di riscatto. Facendo un confronto, secondo le regole del riscatto di laurea ordinario, un’impiegata con un reddito pari a 35.949 euro pagherebbe, per ogni anno di laurea da riscattare, ben 16.326 euro, per un totale di 65.304 euro per il riscatto di quattro anni di laurea.

Dopo aver fatto la richiesta, il pagamento dovrà essere fatto alle gestioni previdenziali dell’INPS, con possibilità di dilazionare il pagamento fino a 60 rate. Il costo del riscatto è detraibile al 50% dall’imposta lorda applicata sul reddito.

Riscatto laurea agevolato, quali effetti ha sulla pensione?

Prima di riscattare gli anni di laurea è importante anzitutto valutare quali effetti avrà questa operazione e cosa è possibile ottenere. Per coloro che sono entrati presto nel mondo del lavoro, il riscatto darà la possibilità di anticipare l’ingresso alla pensione.

Mentre per coloro che hanno iniziato a lavorare tardi, ad esempio a 30 anni o che, a causa di una carriera discontinua, non possono contare su una continuità contributiva, il riscatto di laurea non permetterà l’ingresso anticipato alla pensione ma solo un aumento della rendita pensionistica.

Riscatto di laurea o fondo pensione?

Un altro strumento grazie al quale è possibile contare su maggiori risorse nel post lavoro o su un anticipo per l’ingresso alla pensione è la previdenza complementare. Gli aderenti a un fondo pensione possono scegliere liberamente l’ammontare e la frequenza dei contributi (fiscalmente deducibili fino a 5.164 euro all’anno) e, una volta raggiunta l’età pensionabile, potranno richiedere l’erogazione di quanto accumulato nel fondo sotto forma di rendita e/o capitale così da contare su maggiori risorse da affiancare alla pensione pubblica.

Se invece l’obiettivo è quello di anticipare l’ingresso alla pensione, grazie alla RITA - Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, sarà possibile anticipare l’ingresso alla pensione di ben 5 anni (in casi particolari di 10 anni).


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