Investire con il Tracker Certificate “fattoriale”
Il nuovo Tracker Certificate di Vontobel replica le performance del Solactive European High Dividend Low Volatility Index, un basket di 20 società europee che presentano una bassa volatilità e una crescita stabile dei dividendi. Vediamone i dettagli
Riuscire a battere i mercati ottenendo performance superiori ad un determinato benchmark è un esercizio sempre più difficile oggigiorno.
I “fattori alpha” che in passato hanno saputo restituire rendimenti interessanti agli investitori sono diventati obsoleti; i classici criteri di diversificazione di un portafoglio basati sui settori d’appartenenza, su aree geografiche o sulle dimensioni delle società non riescono più a catturare la componente vincente di un investimento come in passato.
Ecco perché già da qualche anno si sono affermate sul mercato strategie impostate con logiche differenti, basate su fattori che vanno a ricercare alpha in componenti nuove come la volatilità di un titolo, i rendimenti da dividendo (dividend yield), o una combinazione dei precedenti.
Investimenti fattoriali: perché un Certificato?
Ormai in voga sul mercato già da qualche anno, le strategie fattoriali hanno conquistato sempre più operatori grazie alla loro logica di diversificazione trasversale e alla possibilità di cogliere le componenti più remunerative di un mercato in maniera diretta.
Alti dividendi e bassa volatilità: un connubio storicamente performante
Secondo Thomson Reuters dal 1973 ad oggi i dividendi hanno contribuito per il 41% al rendimento totale delle azioni europee. Chi investe in azioni con alti dividendi infatti riesce ad ottenere un duplice ritorno; oltre al rendimento generato dal potenziale capital gain derivante dalla compravendita dell’azione, riceve anche una remunerazione da dividendo nel periodo in cui detiene il titolo, generando un rendimento aggiuntivo che va a sommarsi a quello finale. Grazie al rendimento da dividendo, un investitore può generare reddito anche se il titolo dovesse deprezzarsi nel corso dell’investimento.
Ma non sono solo i dividendi a fornire maggiore stabilità agli investimenti azionari. Secondo Reuters le azioni ad alto dividendo hanno storicamente evidenziato una volatilità inferiore rispetto alle azioni di società con dividendi meno generosi.
Per quanto riguarda il mercato europeo, le rilevazioni del data provider evidenziano che nel 2019 le società quotate europee distribuiranno dividendi per circa 350 miliardi di euro. Queste cifre indicano che le imprese del Vecchio Continente sono pronte a versare il 4,8% in più (una crescita di circa 16 miliardi) ai loro azionisti rispetto all’anno precedente.
Perché i dividendi sono importanti?
Per un’azienda distribuire dividendi alti e stabili nel tempo è un indicatore di salute economica e finanziaria. L’insieme di questi due fattori indica che il business della società è sostenibile finanziariamente e produce flussi di cassa certi con stabilità. Dal punto di vista dell’investitore, possedere questo tipo di titoli consente di stabilizzare il portafoglio grazie alle entrate certe prodotte dal pagamento delle cedole.
La nuova proposta di Vontobel: un Tracker Certificate “fattoriale”
Appartenente alla categoria ACEPI dei certificati benchmark, il nuovo Tracker Certificate di Vontobel è negoziabile sul SeDeX MTF di Borsa Italiana ed è adatto a quegli investitori interessati a replicare strategie fattoriali basate su dividendi e volatilità all’interno del proprio portafoglio.
Il Solactive European High Dividend Low Volatility Index (ISIN DE000SLA0PB9) è un paniere che replica 1:1 le performance di 20 società europee che presentano una bassa volatilità e una crescita stabile dei dividendi. Calcolato e distribuito dalla società Solactive AG, il Solactive European High Dividend Low Volatility è stato lanciato il 5 dicembre 2014.
È un indice Net Total Return, ossia prevede il reinvestimento dei dividendi distribuiti dalle società componenti, al netto delle tasse.
I titoli azionari che compongono il Solactive European High Dividend Low Volatility Index sono ponderati all’interno del basket. Ogni dodici mesi, quindi una volta l’anno, un comitato di esperti selezionati da Solactive AG provvede ad aggiornare la composizione dell’indice.
Le performance dell’indice
Dal momento del lancio il Solactive European High Dividend Low Volatility Index ha messo a segno una performance del 15,6%. Grazie allo stock picking operato dal provider, l’indice ha saputo restituite ritorni in linea o superiori rispetto al mercato di riferimento. L’indice ha raggiunto il suo massimo storico a 124,10 punti il 27 settembre 2018.
Le caratteristiche dell’indice
Il sottostante replicato dal nuovo Tracker Certificate di Vontobel è l’indice Solactive European High Dividend Low Volatility, calcolato e distribuito dalla società tedesca Solactive AG e lanciato per la prima volta il 5 dicembre 2014.
L’indice investe in società europee con una market cap superiore a 750 milioni di euro che hanno registrato una crescita annua del dividendo costante negli ultimi cinque esercizi e che abbiano chiuso l’ultimo bilancio con un EPS non negativo.
La composizione attuale del paniere vede una preponderanza di società appartenenti al settore assicurativo (Allianz, Axa, Uniqa Insurance, Generali Assicurazioni) e dei servizi finanziari (Jupiter Fund Management, Natixis, Nordea Bank Legal & General), ma anche società del comparto utility come l’italiana Acea.
Tutti questi titoli hanno riscontrato una volatilità bassa anche nei momenti più delicati del mercato e inoltre assicurano all’investitore un flusso cedolare (dividendi) stabile nel tempo essendo legati a business poco ciclici.
L’analisi dei componenti dell’indice
All’interno del basket, fra i titoli più interessanti sotto l’aspetto della stabilità del dividendo troviamo proprio Generali Assicurazioni. Nell’ultimo decennio la società ha sempre pagato cedole ai suoi azionisti: quest’anno pagherà un dividendo di 0,85 euro/azione a valere sull’esercizio 2018, in crescita rispetto alla cedola di 0,80 euro distribuita o scorso anno.
Nota positiva anche sotto il profilo della stabilità dei corsi: nel 2018 e nella prima parte del 2019 Generali Assicurazioni è stata l’azione meno volatile all’interno dell’indice FTSE Mib di Borsa Italiana (dati: Bloomberg).
Allianz dal 2013 ad oggi ha sempre alzato il dividendo pagato ai propri soci, portandolo da 4,50 euro/azione agli attuali 9 euro. Gli analisti stimano che il prossimo anno il colosso tedesco possa essere in grado di portare la cedola a 9,40 euro per azione.
In generale, i titoli che compongono il Solactive European High Dividend Low Volatility index appartengono ai settori utilities e assicurativo, due business caratterizzati da flussi di cassa alti e stabili nel tempo. In questo caso, come spiegato prima, vale l’equazione “maggiore liquidità = maggiori dividendi futuri”.
I vantaggi dell’indice: diversificazione e rischio di cambio limitato
Il vantaggio di questo portafoglio è la diversificazione: nonostante sia un paniere che attinge solo dal bacino di titoli europei, al suo interno sono presenti aziende di ben 9 Paesi. Oltre a Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia il paniere contiene titoli quotati in Norvegia, Finlandia, Austria, Svezia e Spagna.
A livello valutario il rischio di cambio che corre un investitore italiano è limitato dal fatto che più della metà dell’esposizione dell’indice è in euro (circa il 50,9%). Solamente un terzo dei sottostanti è denominato in sterline britanniche. Il resto è diviso fra le altre valute dei Paesi scandinavi.
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