La consulenza patrimoniale e le sue declinazioni

La consulenza patrimoniale e le sue declinazioni

Quando, alcuni giorni fa, sono entrato per la prima volta nella nuova sede di Money.it, percorrendo il corridoio che portava alla sala riunioni, il mio sguardo ha incrociato quello, sorridente e pieno di energia, dei ragazzi della redazione – alcuni al lavoro dietro le loro scrivanie, altri in rapido movimento tra gli uffici.

L’incontro con i responsabili della comunicazione e dell’area finanza con i quali ho stretto l’accordo di collaborazione è avvenuto, come si conviene in simili situazioni, all’insegna della massima cordialità, dell’efficienza e, soprattutto, della concretezza (quest’ultima qualità è da me particolarmente apprezzata visto che ne faccio, per l’attività che svolgo, un punto di forza e di riferimento).

Lo scambio delle coordinate, una stretta di mano e il rientro a casa durante il quale ho avuto il tempo di riflettere e di riconsiderare il piacevole e gratificante incontro appena terminato. L’auto è, certamente, una gran cosa: non solo un utile mezzo di trasporto ma anche un personalissimo ufficio, quasi sempre il miglior pensatoio disponibile.

Guidando nel traffico del rientro serale ho ripercorso mentalmente gli anni della mia attività lavorativa iniziata come imprenditore 35 anni fa, proseguita come commerciante e, infine, da ormai più di vent’anni, consolidata come consulente patrimoniale. Naturalmente, non prima di essere passato da promotore a consulente finanziario. Ecco il punto: questa professione è in pieno divenire e i recenti sviluppi normativi stanno, finalmente, contribuendo a delinearne, in modo sempre più chiaro e definitivo, i contorni e le caratteristiche conferendole dignità e levatura pari a quelle di altre figure professionali già pienamente riconosciute.

Posso dire aver cavalcato, in 21 anni di onorato servizio, l’onda lunga di questa evoluzione della specie e oggi, preparandomi ad affrontare un altro storico cambiamento - certamente il più importante di tutti - non solo sarò l’attore principale ma, raccogliendo l’invito di Money.it, avrò anche l’onore di scriverne, per voi, la cronaca.

Inizierò questo percorso spiegando come è nata la consulenza patrimoniale e in quali aree essa si declina: nella consulenza assicurativa, finanziaria, previdenziale, immobiliare, artistica, successoria e nella protezione del patrimonio. Parlerò della centralità del ruolo del consulente, della rete di professionisti che coordina e dei principali istituti utilizzati nello svolgimento della propria attività con esempi e riferimenti normativi.

Mi auguro che il mio contributo e la condivisione dell’esperienza maturata nel tempo possa servire a migliorare la comprensione di questa materia assolutamente viva e in perenne evoluzione ma, soprattutto, estremamente appassionante.

Quindi, benvenuti a bordo e buona lettura!


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