Pensione integrativa, quanto mi costi? Un aperitivo può bastare

Pensione integrativa, quanto mi costi? Un aperitivo può bastare

Basta rinunciare ad un aperitivo a settimana per assicurarsi, al momento della pensione, un capitale accumulato di circa 63.000 euro, di cui 17.000 euro di rendimenti stimati. Senza contare i risparmi fiscali dovuti alla deducibilità

La previdenza integrativa è uno strumento vantaggioso, flessibile e alla portata di tutti. Il tempo è il suo maggior alleato e consente di ottenere molto anche con il versamento periodico e continuo di piccole somme di denaro.

Quanto costa un aperitivo?

Basti pensare che per ottenere una rendita pensionistica integrativa rispetto a quella pubblica, basterebbe versare in un fondo pensione l’equivalente di un aperitivo a settimana. Facciamo qualche calcolo per quantificare la rendita che si potrebbe ottenere al momento di andare in pensione.

Risparmiare per la pensione integrativa: un aperitivo a settimana

Per semplicità arrotondiamo il costo medio di un aperitivo a 20 euro, ipotizzando si tratti di un happy hour. In un mese fanno 80 euro e in un anno 960 euro da versare al proprio fondo pensione.

Se a farlo è un giovane lavoratore, può ottenere degli ottimi risultati. Per esempio, un lavoratore che inizia a 29 anni a investire gli 80 euro mensili “dell’aperitivo” nel fondo pensione e che si stima possa andare in pensione all’età di 69 anni, ha a disposizione 40 anni di versamenti.

Inoltre, grazie al grande vantaggio riservato agli aderenti alla previdenza integrativa dalla deducibilità fiscale, a fronte di un reddito IRPEF di circa 20.000 euro, dei 960 euro all’anno di contributi versati al fondo pensione, ne recupera ben 274 euro in minori imposte da pagare.

La pensione integrativa finale

L’aperitivo risparmiato nel corso degli anni si traduce in un capitale accumulato di più di 63.000 euro, di cui 17.000 euro sono i rendimenti stimati.

Convertendo questa somma in una rendita vitalizia, la pensione integrativa annua ammonterebbe a quasi 3.000 euro, cioè 250 euro mensili da affiancare alla pensione pubblica.

Una piccola dimostrazione del fatto che, nel tempo, attraverso la pensione integrativa possibile ottenere molti benefici con minimi sforzi.


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