Fondo pensione e polizza vita TCM per una protezione a 360°

Fondo pensione e polizza vita TCM per una protezione a 360°

Fondo pensione e polizza vita TCM sono due strumenti diversi che oltretutto perseguono due finalità distinte: garantire risorse aggiuntive alla pensione pubblica da un lato e proteggere i cari dal rischio di premorienza dell’aderente dall’altro.

Potrebbero sembrare tra di loro incompatibili tuttavia, il fondo pensione e la polizza vita TCM - temporanea caso morte, se combinati in maniera intelligente possono fornire una protezione completa e soprattutto efficiente.

L’assicurazione sulla vita TCM

La polizza vita rappresenta la forma di tutela assicurativa più tradizionale e viene stipulata al fine di proteggere i cari dalle conseguenze che una prematura scomparsa dell’assicurato potrebbe avere sulle loro vite.

Si pensi all’esempio dei genitori con figli ancora piccoli o studenti e dunque non indipendenti o a due compagni che convivono nella casa acquistata insieme con l’aiuto di un mutuo o ancora, al figlio che si prende cura di genitori anziani, cosa accadrebbe nel caso la persona da cui dipendono venisse a mancare? Sarebbero in grado di affrontare da soli le spese necessarie a sostentarsi?

Stipulando una polizza vita TCM l’aderente garantirà loro, in caso di sua prematura scomparsa, un capitale su cui poter contare.

Fondo pensione e pensione integrativa

Aderendo a un fondo pensione è possibile costruirsi una stabilità economica in più per il post lavoro potendo contare su una rendita che si affianca alla pensione pubblica.

Come funziona? Si decidono liberamente l’importo e la frequenza dei contributi da versare, questi vengono investiti secondo la linea di investimento prescelta generando rendimenti e, una volta raggiunta l’età pensionabile, quanto accumulato viene erogato sotto forma di rendita mensile o annuale.

Combinazione mirata del fondo pensione e della polizza TCM

La combinazione mirata di questi due prodotti permette di garantire, fino al raggiungimento dell’età pensionabile, un capitale ai propri cari e poi, una volta raggiunta l’età pensionabile, l’erogazione di una rendita vitalizia.

Come? L’aderente innanzitutto individua il capitale necessario a tutelare i propri cari in caso di prematura scomparsa, ad esempio 100.000€ e decide quali saranno gli importi da versare annualmente al fondo pensione, ad esempio 3.000€. Una volta decisi questi importi stipula la polizza vita TCM con rinnovo annuale per un importo pari a 97.000€ e al contempo versa i 3.000€ al fondo pensione.

Così facendo pagherà il premio della polizza calibrato sull’importo scelto ma grazie al versamento al fondo, nel caso dovesse succedere qualcosa riuscirà lo stesso a garantire ai propri cari il capitale di 100.000€.

Il secondo anno verserà altri 3.000€ al fondo pensione e si assicurerà con la polizza vita TCM per 94.000€, ricalcolando il premio della polizza su questo importo. Dunque anno dopo anno, man mano che il capitale nel fondo pensione crescerà grazie ai versamenti e ai rendimenti, sarà possibile far decrescere in parallelo l’importo da assicurare con la polizza vita TCM così da avere sempre la massima efficienza nel calcolo del premio della stessa che sarà dunque calcolato sull’effettivo bisogno dell’aderente che cambierà di anno in anno.

Oltretutto, grazie alla deducibilità dei contributi versati al fondo pensione fino a 5.164 € all’anno e alla detraibilità del 19% del premio versato per la polizza vita nel limite di 530€ l’aderente, oltre a proteggersi, potrà contare su un’importante vantaggio fiscale.

Leggi anche 730: come dedurre i contributi versati al fondo pensione.


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