KID e KIID: differenze e analogie

KID e KIID: differenze e analogie

Con l’arrivo della MIFID 2 giunge un nuovo documento, il KID, che si affianca al KIID. Di seguito vediamo cosa sono questi due documenti, le loro analogie e differenze.

Introdotto con la MIFID 2, il KID va ad allinearsi al KIID, documento ben diverso e necessario per altri prodotti. Sebbene le sigle dei due prospetti risultino molto simili e presentino alcune analogie tra di loro, si tratta di due documenti con differenze sostanziali e soprattutto ben evidenziate.

In primo luogo i KID, Key Information Document, sono una documentazione resasi necessaria per i PRIIPs, ossia per i prodotti assicurativi e di investimento pre-assemblati. I KIID invece, acronimo per Key Investor Information Document, sono un documento necessario per ogni OICR armonizzato (Fondo/Comparto) gestito.

L’obiettivo dei documenti è molto simile, dal momento che si tratta di informative sul tipo di prodotto finanziario che si sta acquistando. Di seguito faremo un po’ di chiarezza sulla questione, mettendo in luce analogie e differenze tra KIID e KID.

KIID : cos’è e quali sono gli elementi principali

Iniziamo dando una definizione di queste due documentazioni e scoprendo quando sono state introdotte nella normativa. Il KIID è il modello più vecchio tra i due e viene introdotto come sostituto del Prospetto Semplificato con la Direttiva UCITS IV.

Questo documento ha lo scopo di informare l’investitore sugli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), in modo da fargli comprendere la tipologia di investimento che sta effettuando e i rischi che sta correndo. Leggendo il KIID l’investitore dovrà capire e informarsi sul tipo di investimento che sta facendo e i rischi a cui espone i propri soldi.

La normativa del KIID prevede che il linguaggio sia comprensibile, che i tecnicismi, dove possibile, siano sostituiti con termini comuni e che il documento sia redatto nella lingua del lettore. Per ogni OICR si dovrà avere un KIID in modo da confrontare i vari documenti e capire quale proposta scegliere.

Questo documento è stato adottato da tutti i Paesi dell’Unione europea per l’offerta degli OICR armonizzati ed è diventato poi l’unico documento obbligatorio da consegnare gratuitamente al cliente in via informativa. Questa informativa deve essere consegnato prima della sottoscrizione e dovrà contenere i seguenti elementi in via obbligatoria:

  • dati identificativi del Fondo;
  • nome della Società di Gestione del Risparmio;
  • obiettivi dell’investimento;
  • profilo di rischio e di rendimento del prodotto che si sta sottoscrivendo;
  • spese;
  • andamento dello strumento nel passato;
  • informazioni pratiche.

Tutte informazioni che, come si può leggere sopra, servono per comprendere bene che cosa si stia acquistando.

KID: cos’è e quali sono le caratteristiche

Ora che abbiamo visto che cosa sia il KIID e le caratteristiche di base di questo documento, passiamo ad analizzare quali sono le caratteristiche del KID dei PRIIPs, per poi mettere a confronto le due documentazioni. Abbiamo già trattato in modo approfondito le caratteristiche del KID, che qui rivedremo brevemente per poi confrontare i due modelli.

Il KID, Key Information Document, è un documento introdotto con la normativa MIFID 2, che si richiede obbligatoriamente per tutti i PRIIPs, ossia i Packaged retail investment and insurance-based investments products, prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi pre-assemblati. Questo documento deve essere fornito, come il KIID, al cliente in via totalmente gratuita e deve essere informativo, ma senza essere tecnico.

Le caratteristiche principali del KID sono proprio la semplicità e la chiarezza, che in base alla volontà del legislatore comunitario devono essere la base del documento. A differenza del KIID, il KID deve però contenere moltissime informazioni in più e deve essere obbligatoriamente un documento comprensibile a tutti. L’obiettivo con cui viene proposto dal legislatore è lo stesso del KIID, ma in questo caso le informazioni obbligatorie sono molte di più.

Costi analizzati nel dettaglio, parametri del rischio, durata dell’investimento e tantissimi altri dettagli devono rientrare in un massimo di 3 fogli A4 rispettando precisi criteri di chiarezza e semplicità.

Nel KID dovranno essere presenti anche gli scenari di performance, mostrando un’eventuale situazione favorevole, una moderata e una sfavorevole. In questo modo l’investitore sarà preparato ad ogni tipo di cambiamento e potrà valutare con attenzione se l’investimento faccia per lui o meno.

Sin da queste due brevi descrizioni possiamo vedere come KID e KIID siano due documenti ben distinti e differenti, che sebbene si presentino sotto una veste simile, operano per strumenti di investimento differenti. Di seguito andiamo quindi ad analizzare le varie differenze e i punti di contatto che vi sono in questi due documenti, così da avere una visione chiara sulla questione.

KID e KIID: analogie e differenze

Abbiamo visto quali sono le specifiche di ciascun documento e ora possiamo senza dubbio comprendere in maniera più analitica le differenze e le analogie tra KID e KIID. Come abbiamo avuto modo di dire anche in precedenza l’obiettivo dei due documenti è lo stesso: fare chiarezza e far comprendere al cliente tutti i dettagli dell’investimento.

Diversa però è la modalità, dal momento che per il KID dei PRIIPs sono obbligatorie la brevità e la semplicità, come viene richiesto anche dal legislatore comunitario. Per i KIID è consigliato invece di non usare tecnicismi e di sostituire questi termini con parole semplici, ma non vi è un vero e proprio obbligo.

Altra differenza si riscontra nelle voci di costo che se per il KID devono essere dettagliate, in modo da scorporare ogni voce e renderla visibile al cliente, per il KIID non si hanno di questi obblighi e si può mostrare la voce di costo complessiva.

Entrambi i documenti inoltre propongono all’investitore un profilo di rischio, in modo da metterlo in guardia da cosa potrebbe avvenire ai suoi soldi. Anche in questo caso le specifiche del KID sono ben chiare nella MIFID 2 e si dovranno presentare al futuro investitore tre tipologie di scenario, come abbiamo affermato anche in precedenza. Per il KIID invece non si hanno delle richieste così stringenti e i fattori di rischio devono essere sì presentati, ma non devono essere strutturati nello stesso modo del KID.

Il KID e il KIID hanno in comune lo scopo per cui nascono, la struttura che di base è molto simile e le modalità con cui vengono consegnati al cliente. L’idea di base è che l’investitore possa leggere questi documenti, confrontarli e farsi un’idea su dove sia meglio investire i propri soldi.

Questi sono elementi comuni, sebbene poi le differenze siano altrettanto sostanziali e ben chiare. Il KID non ha sostituito il KIID, dal momento che sono documenti per prodotti finanziari differenti, e attualmente entrambi i documenti sono in vigore.


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