Risparmio e investimenti: ridurre il rischio per fronteggiare i pericoli della volatilità
L’inizio di marzo è stato caratterizzato da due eventi particolari: le elezioni politiche italiane e l’accendersi di un aspro dibattito fra Stati Uniti ed Europa su temi commerciali che coinvolgono, per ora, solo alcuni settori. Money.it ha intervistato Massimo Trabattoni, responsabile azionario Italia di Kairos, che ha espresso il suo punto di vista su queste delicate questioni potenzialmente in grado di riportare volatilità sul mercato.
Dott. Trabattoni, iniziamo con una domanda facile: la reazione piuttosto pacata del mercato italiano all’esito delle urne elettorali. Ve lo aspettavate?
Le elezioni italiane hanno rappresentato un rischio relativo. La mancata affermazione di una maggioranza netta è un problema, ma nel breve può essere superato. Abbiamo esempi recenti di Paesi che sono rimasti per mesi in attesa di un Governo stabile (leggasi Germania, ndr), senza che questo abbia alterato il sentiment su quello specifico mercato. Fin quando il ciclo economico rimane favorevole, gli aspetti politici vanno in secondo piano purché non si metta in discussione l’appartenenza all’area europea. Tornando sul tema della domanda, ritengo che quello che ne esce dalla tornata elettorale sia un mercato sicuramente più volatile.
Domani è il turno della Bce. Cosa vi aspettate dalla riunione del Consiglio Direttivo e dallo speech di Mario Draghi?
Non mi attendo nessun grande cambiamento in vista nella politica monetaria della Banca Centrale Europea. Il trend di fondo seguito dall’istituto è quello che va nella direzione di una normalizzazione del livello dei tassi d’interesse. Magari i toni dello speech di Draghi potranno essere più morbidi, ma la direzione verso cui tende a convergere la politica monetaria di Francoforte è chiara e tale rimarrà.
Lo spettro di una guerra commerciale fra gli Stati Uniti e l’Eurozona si fa sempre più concreto. Secondo lei questo può destabilizzare i mercati nel lungo periodo?
Questo è un tema potenzialmente in grado di riportare rischio sui mercati a livello internazionale. Per ora gli effetti sui mercati sono stati limitati in quanto i provvedimenti considerati dall’amministrazione Trump riguardano uno specifico settore (acciaio, alluminio). Diverso il caso in cui si scateni una vera e propria guerra commerciale che si estenda a più settori dell’economia. Questo scenario porterebbe a un forte innalzamento della volatilità sui mercati, anche se magari sarebbero parzialmente privilegiati i titoli domestici.
A proposito di volatilità, avete apportato qualche modifica alle vostre strategie di portafoglio in base a questi cambiamenti di scenario di cui abbiamo parlato?
Avevamo previsto che l’evento elettorale italiano e le frizioni commerciali internazionali avrebbero portato ad un’impennata della volatilità e pertanto avevamo già limitato i rischi riducendo l’esposizione sull’azionario e sull’Italia. Prevediamo di mantenere questo atteggiamento almeno fino a quando la situazione non rientrerà e gli scenari saranno più chiari.
Fonte: https://www.money.it/Risparmio-volatilita-investimenti-rischio-kairos
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